L’omicidio è accaduto nella serata di ieri, 29 giugno, in provincia di Parma.
In località Setterone, alle pendici del Monte Penna, nel territorio del comune di Bedonia, un uomo ha ucciso il vicino di casa di 70 anni fracassandogli il cranio con un grosso corpo contundente.
M.S., 63enne residente in zona, ha preso un grosso corpo contundente, poi ritrovato dai carabinieri sul fondo del fiume, ed ha colpito ripetutamente il vicino di casa fino a provocarne la morte.
Il corpo della vittima è stato ritrovato lungo una strada della piccola frazione: i sanitari della Croce Rossa di Bedonia sono arrivati sul posto in pochi istanti, insieme ai carabinieri di Borgotaro, ma non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 70enne.
Gli agenti hanno effettuato subito i rilievi sulla scena del crimine, avviando le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma. Il primo elemento, fondamentale, è stata l’individuazione dell’arma del delitto.
Nonostante la fitta vegetazione e il fiume i carabinieri sono riusciti a trovare un grosso corpo contundente, utilizzato dal 63enne per uccidere il suo vicino di casa. Al ritrovamento, l’oggetto era ancora sporco di sangue: la Scientifica dei carabinieri lo ha analizzato ed ha verificato che si trattava dell’arma del delitto, trovata sul fondo del fiume.
Le indagini si sono così concentrate sul vicino di casa: i carabinieri, armati e con i giubbotti antiproiettile, hanno fatto irruzione nell’abitazione dell’uomo, che non ha avuto il tempo di opporre resistenza.
In casa la Scientifica ha trovato tracce di sangue ed altri elementi che lo collegavano all’omicidio. Nei suoi confronti la Procura ha emesso un provvedimento di fermo come indiziato di delitto. Durante la notte l’uomo, accompagnato dal suo avvocato, ha confessato l’omicidio del vicino di casa ed è stato arrestato.