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De Luca sul trasporto pubblico: “Altri 142 bus alla Regione Campania”

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De Luca è intervenuto poco fa in un’iniziativa della Regione Campania per annunciare importanti novità al settore del trasporto pubblico locale.

Complessivamente il programma della Regione prevede 200 treni nuovi, tra Trenitalia e aziende nostre e circa 1000 pullman.

De Luca ha continuato, mettendo in risalto il lavoro fatto fin qui dalla sua amministrazione, ricordando che quando si sedette “al tavolo” con Trenitalia, la Regione risultava indebitata di circa 150 milioni di euro con l’azienda. Il tutto fu risolto e si è passati dai 0 progetti del vecchio governo ai 1200 attuali.

Siamo orgogliosi di aver superato le difficoltà di questi mesi alla grande. Siamo la prima regione ad aver retto ai contagi, quella del Nord che sta messo meno peggio delle altre è il Veneto, ed ha 4 volte i nostri morti e 4 volte i nostri contagi. Quindi camminiamo a testa alta”

Dopo questa breve parentesi “sanitaria”, il governatore annuncia le “donazioni” di mezzi per le varie società di trasporto pubblico. 30 per Caserta e provincia, circa 70 per ANM del comune di Napoli.

In chiusura ancora una raccomandazione sanitaria per tutti i campani, con tanto di frecciatina lanciata al ministero degli interni per la questione Mondragone: ” Vi chiedo sempre la massima accortenza. A settembre andate tutti a vaccinarvi. Fate il vaccino anti-influenzale, altrimenti rischiamo di far confusione tra malati di covid e quelli con l’influenza. Mi raccomando solo di questo, mascherine e pulizia delle mani, al resto ci pensiamo noi, come stiamo facendo a Mondragone ( anche se spettava al ministero dell’interno non alla Regione).”

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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