E’ arrivato a 12 il numero di contagi a Fiumicino, dopo che un cameriere di un ristorante del posto è risultato positivo al tampone per il coronavirus.
Nella giornata di ieri, lunedì 29 giugno, se ne sono registrati altri quattro, che si aggiungono agli otto già noti: «Si tratta di altri due coinquilini del primo paziente, di un ragazzo legato all’attività e di un cliente, che è asintomatico ma pur sempre positivo al virus», ha spiegato il sindaco Esterino Montino.
La Regione continua a chiedere più controlli agli imbarchi degli aerei internazionali, in particolare quelli provenienti dal Bangladesh, visto il ripetersi di infezioni contratte da persone appena tornate da lì: ieri è stato intercettato un nuovo caso “di importazione” al pronto soccorso dell’ospedale Vannini.
E’ continuato anche ieri il flusso di persone, legate in qualche modo al focolaio di Fiumicino, al drive-in di Casal Bernocchi. Si è arrivati, in serata, a 1500 tamponi e si è in attesa degli esiti per considerare terminato il cluster.
I titolari delle due attività commerciali chiuse dopo i contagi respingono ogni responsabilità sull’accaduto, dando mandato al proprio legale di «proporre denuncia-querela per epidemia colposa e per lesioni personali»: secondo l’avvocato Massimiliano Gabrielli «non è accettabile che chi è preposto ai controlli sulla salute pubblica si affidi all’autoisolamento e alla buona volontà di stranieri provenienti da Paesi in cui il virus circola liberamente tra la popolazione, non verificando dove queste persone, vadano a stare e con chi».
La polizia locale del comune sul litorale ha controllato oltre cinquanta attività di ristorazione, rilevando tre infrazioni per l’omessa registrazione dei clienti, essenziale per limitare i contagi ed effettuare eventuali corrette indagini epidemiologiche. Due esercizi, inoltre, sono stati chiusi perché sono stati rilevati assembramenti al loro interno.
Il bollettino regionale di ieri parla complessivamente di 9 contagi, di cui 4 nella Capitale: un dato in discesa rispetto agli ultimi giorni. Oltre ai quattro nuovi casi registrati a Fiumicino, va sottolineato, nella Asl Roma 2, il paziente positivo di rientro dall’estero, per il quale sono state attivate le procedure di contact tracing internazionale.
«È necessario aumentare i controlli sui voli internazionali, nelle ultime settimane abbiamo avuto troppi casi dal Bangladesh», ha rimarcato l’assessore alla sanità Alessio D’Amato. Un solo nuovo contagio arriva invece dalle altre province del Lazio, e precisamente da un accesso al pronto soccorso di Frosinone.