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Campania. Stanziati oltre 5 milioni contro la violenza sulle donne

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La Giunta regionale della Campania ha approvato oggi una delibera che destina più di 5 milioni di euro a sostegno delle donne vittime di violenza.
Varie sono le linee di azione previste: circa 3 milioni di euro sono destinati alla prosecuzione delle attività dei centri antiviolenza e delle case rifugio dislocate in tutto il territorio regionale, e 400.000 euro sono destinati alla creazione di due nove case rifugio. Sono inoltre previste risorse per il potenziamento dei punti di ascolto, per il finanziamento di progetti volti a migliorare la presa in carico delle donne minori vittime di violenza e per progetti volti a rafforzare le azioni di sostegno e accompagnamento delle donne vittime di violenza.

Per la prima volta in Regione Campania viene inoltre istituito il registro regionale dei centri antiviolenza e delle case rifugio, un ulteriore strumento per garantire l’eccellenza nel supporto e sostegno alle donne vittime di violenza e ai minori vittime di violenza assistita, nonché una maggiore celerità nella destinazione delle risorse regionali e nazionali.

“La delibera – chiarisce l’assessore alle Pari Opportunità Chiara Marciani – raccoglie le sollecitazioni delle associazioni e delle operatrici costantemente impegnate a tutela delle donne vittime di violenza, fornendo e finanziando ulteriori tasselli fondamentali per supportare costantemente le tante donne che si rivolgono a queste strutture, senza dimenticare i minori, troppo spesso vittime di violenza assistita, ai quali va destinata particolare attenzione.”

Sono stati inoltre programmati 500.000 euro previsti dalla legge regionale n. 34/2017 per gli interventi a supporto delle donne vittime di violenza e dei loro figli da attuare in sinergia con la cabina di regia regionale.

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Attualità

Procida, denunciate 4 persone per abusivismo edilizio: la situazione

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I carabinieri della stazione di Procida sono intervenuti questa mattina in via Giovanni da Procida, per la segnalazione di un abuso edilizio.

In particolare i militari dell’Arma insieme al personale dell’ufficio tecnico comunale, hanno denunciato 4 persone dopo l’ispezione del cantiere.

Secondo le prime informazioni erano in corso lavori attorno ad una palazzina difformi rispetto alle autorizzazioni ottenute. Infatti, per eliminare il dislivello tra la strada pubblica e il piano di calpestio del fondo, sarebbero stati abbattuti alberi e piante.

Pertanto i due committenti sono stati denunciati insieme al responsabile dei lavori e al titolare della ditta, mentre l’area di circa 200 metri quadri è stata sequestrata.

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Attualità

Un asteroide potrebbe colpire in pieno la Terra nel 2032

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Un asteroide potrebbe colpire la Terra. E la percentuale che questo evento si verifichi è pari all’1,2 per cento. Sale l’attenzione internazionale nei confronti dell’asteroide 2024 YR4, che potrebbe impattare sul nostro pianeta il 22 dicembre 2032.

Il tema sarà affrontato la prossima settimana a Vienna nella riunione dello Space Mission Planning Advisory Group dell’Onu, per valutare le possibili azioni da intraprendere per affrontarel’eventuale rischio. Lo rende noto l’agenzia spaziale europea che presiede il gruppo e che in queste ore sta monitorando attentamente l’asteroide con il suo Ufficio di difesa planetaria.

Sebbene l’1,2% di probabilità di impatto possa sembrare tutto sommato accettabile, in realtà siamo innanzi a un rischio enorme rispetto a quello rappresentato dalla moltitudine di corpi celesti che viaggia nei pressi del nostro Pianeta. Non a caso, ad oggi, è l’asteroide che ha il rischio più elevato di colpire la Terra sulla base della scala di Torino, uno strumento usato dall’Unione Astronomica Internazionale (UAI) per classificare potenziali eventi di collisione contro il nostro pianeta.

Attualmente il sasso cosmico, grande tra 40 e i 100 metri, si sta allontanando dalla Terra quasi in linea retta, rendendo difficile determinare con precisione la sua orbita. Nei prossimi mesi inizieremo quindi a perderlo di vista, ma tornerà vicino alla Terra nel 2028.

Il suo è “un incontro ravvicinato che merita l’attenzione degli astronomi e del pubblico”, sottolinea l’Esa. Se la probabilità di impatto rimarrà al di sopra della soglia dell’1%, lo Space Mission Planning Advisory Group fornirà raccomandazioni all’Onu e inizierà a valutare “le diverse opzioni per una risposta al potenziale pericolo”, precisa l’Esa.

Per rendersi conto del pericolo di cui stiamo parlando, è stato stimato che un oggetto di un centinaio di metri sarebbe in grado di radere al suolo l’intera città di New York in pochi istanti, uccidendo milioni di persone. L’energia sprigionata sarebbe equivalente alla detonazione simultanea di centinaia di bombe atomiche.


(fonte: thegap_media)

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Parigi, la Gioconda resta al Louvre: l’annuncio del presidente Macron

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Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato che la Gioconda resta al Louvre ma cambia stanza, poiché sarà spostata in uno ‘spazio speciale’.

Pertanto, la nuova sala sarà accessibile indipendentemente dal resto del museo e sarà dotata di un proprio permesso di accesso e di condizioni che consentano una frequentazione diversa e più tranquilla. Quindi bisognerà pagare un biglietto a parte, scelta che rientra in un piano pluriennale di investimenti per modernizzare il museo parigino.

Nei giorni scorsi, si era ventilata la possibilità che la Gioconda tornasse in Italia, con il museo di Milano che si era già offerto di ospitarla, ma Macron ha spento ogni speranza:

“Parlare sotto lo sguardo ineguagliabile della Gioconda è un privilegio che invita all’umiltà. L’intero costo dei lavori di questo nuovo accesso sarà finanziato con le risorse proprie del museo, senza gravare sui contribuenti”.

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