Continua il caos della situazione legata al focolaio bulgaro, nelle palazzine ex Cirio di Mondragone.
Questa mattina circa 200 persone si sono recate fuori al comune della città per protestare con le istituzioni e le autorità. Il grido comune, o per meglio dire la minaccia urlata, è quella di voltare le spalle e far finta di non vedere. A cacciare i bulgari, rei di aver violato la zona rossa, ci pensiamo noi.
Questo quanto chiedono in sintesi i mondragonesi. Non è bastato, quindi, il blocco delle forze dell’ordine e l’avviso del governatore campano Vincenzo De Luca a placare gli animi. Anzi, la rabbia continua e non pare volersi spegnere.
“Voi li dovevate prendere a manganellate: vi siete fatti prendere in giro per tutti questi anni? Mandate via i bulgari o ci pensiamo noi“. A quanto pare ai manifestanti di Mondragone poco interessa di passare per “razzisti o violenti”, la situazione è ormai ad un punto di non ritorno e hanno scelto la strada più dura, quella della giustizia “fai-da-te”.