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De Luca.”Non c’è nessuna discriminazione:ci rapportiamo ad esseri umani non alle nazionalità”.

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Anche oggi, come di consueto ogni venerdì, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è collegato per fare la sua diretta sul punto della situazione contagi in regione.

Oggi la Campania è una regione a contagio zero. Non abbiamo più contagi. […] Nei prossimi mesi andremo a cercare noi i contagi” ha detto.

La Campania non è interessata a coprire i problemi ma è interessata a risolverli, ha detto il governatore. “Andremo a cercare territorio per territorio, area sociale per area sociale, facendo tamponi di massa, i contagiati“.

A Mondragone abbiamo lì una realtà ultra decennale, rispetto alla quale sembra che nessuno abbia visto niente. I problemi riguardano prefettura, questura, comune, il ministero dell’Interno e si è fatto finta che non ci fossero. Nelle palazzine ex Cirio ci sono proprietari che fanno fitti in nero, abbiamo trovato decine di persone ammassate,non ha visto niente nessuno, non ha veramente mai visto niente nessuno?” ha sostenuto con una sagace ironia il Presidente.

Continuando “E’ stato firmato qualche anno fa l’appalto per dare una mano al territorio ed affrontare i problemi sociali e riguardanti l’immigrazione, ma non si è mai fatto niente“.

Ha poi spiegato l’origine del contagio:”Una donna bulgara, sabato scorso ha partorito nell’ospedale di Sessa Aurunca (Caserta). È stata sottoposta a tampone ed è risultata positiva. Sono stati ricostruiti i suoi rapporti interpersonali, la domenica mattina è stato individuato un altro positivo, si scopre un assembramento nelle palazzine ex Cirio, lunedì è stato fatto un provvedimento di quarantena delle 5 palazzine. Non abbiamo messo in quarantena tutta Mondragone perchè sembrava essere un provvedimento eccessivo e sono in corso gli esami di stato ed è iniziata l’attività balneare. Abbiamo isolato la zona per iniziare i tamponi. Ci viene poi detto che nella notte tra lunedì e martedì 19 persone sono scappate tutte di etnia bulgara e di etnia rom. Abbiamo individuato tutti i 19 che erano fuggiti e sono risultati tutti negativi.  Mercoledì parlo col ministro dell’Interno e chiedo di presidiare giorno e notte la zona. Il ministro prende atto dei problemi e garantisce un intervento. Giovedì mattina richiamo al Viminale e chiedo più forze perché sono insufficienti quelle attuali. Ci vengono inviate 70 persone e arrivano giovedì 25 giugno, ma rimangono però insufficienti. Nel frattempo un po’ di tensione“.

Si diffondono poi notizie false sulle forniture alimentari che sarebbero diverse tra bulgari ed italiani ed una notizia su presunti prelievi di sangue, che non è neanch’essa vera. Inoltre una parte dei residenti nelle palazzine è di etnia rom e si specula quindi con fitti fatti da cittadini italiani“.

Dovrebbe arrivare in giornata o domani anche un rappresentante dell’ambasciata bulgara per garantire che non si esca dalle palazzine. Non c’è nessuna discriminazione: ci rapportiamo ad esseri umani non alle nazionalità“.

Fa poi un appello ai cittadini di Mondragone: “Manteniamo grande freddezza. Dateci fiducia perché l’obiettivo è spegnere questo focolaio. Chi fa manifestazioni e assembramenti danneggia Mondragone“.

De Luca ha poi ricordato che nella cittadina casertana l’uso della mascherina è obbligatorio anche all’aperto.

Ha infine fatto anche un riferimento alla scuola “Non daremo l’intesa, non diremo che siamo d’accordo con le misure che saranno prese. La nostra critica resta ferma al ministro dell’Istruzione per la quale i problemi della scuola sono diventati marginali rispetto alla politica politicante. Non daremo l’intesa perché consideriamo irresponsabile il voto il 20 settembre e non è stato definito l’organico dei docenti” ha aggiunto il governatore in merito alla conferenza Stato-Regioni sulla scuola.

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Guerra, Putin avverte: “Il conflitto è globale, pronti a colpire Usa e Gran Bretagna”

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Durante un drammatico discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato il test su un obiettivo militare in Ucraina di un nuovo missile balistico ipersonico, l’Oreshnik. Ecco le dichiarazioni del leader del Cremlino:

“Il permesso dato dagli Usa e dalla Gran Bretagna a Kiev di attaccare in profondità il territorio russo con i missili da loro forniti ha fatto assumere al conflitto un carattere globale, e Mosca si riserva il diritto di colpire anche le infrastrutture militari di Washington e Londra”.

Inoltre Putin ha precisato che contro il nuovo missile, capace di viaggiare a 2-3 km al secondo, non esistono difese aeree efficaci. Mosca continuerà a testarlo in questo conflitto, scegliendo gli obiettivi “sulla base delle minacce alla sicurezza della Federazione Russa”, ma avvertendo in anticipo i civili perché abbandonino le aree che potrebbero essere attaccate.

Tuttavia, il monito più inquietante lo ha lanciato agli Usa e alla Gran Bretagna, confermando che sei missili Atacms americani e un numero imprecisato di Storm Shadow britannici sono stati lanciati tra martedì e mercoledì sulle regioni russe di Bryansk e Kursk.

Pertanto, Putin ha aggiunto: “Ci consideriamo autorizzati a usare le nostre armi contro le strutture militari di quei Paesi che permettono l’impiego delle loro armi contro le nostre strutture. E in caso di un’escalation di azioni aggressive, risponderemo in modo deciso e simmetrico”.

Secondo il presidente, “la Russia è pronta a risolvere pacificamente tutti i problemi, ma è pronta anche a qualsiasi sviluppo degli eventi”.

Poi, l’attenzione del leader russo, si sposta sugli Stati Uniti e sul nuovo presidente Trump, il quale aveva promesso di riportare la pace tra Mosca e Kiev:

“Gli Stati Uniti hanno sbagliato a stracciare unilateralmente il Trattato sulle forze intermedie nucleari (Inf) che, firmato nel 1987 da Ronald Reagan e Mikhail Gorbaciov, aveva messo al bando gli euromissili. E la decisione di abbandonarlo fu presa proprio durante la presidenza Trump, nel 2019. Quindi Mosca deciderà se e dove schierare missili a corto e medio raggio sulla base delle azioni degli Stati Uniti e dei loro satelliti”.

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Salvini sulla decisione della Corte Penale Internazionale: “Se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto”

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Il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto a margine dell’assemblea Anci, parlando della recente decisione della Corte Penale Internazionale di elevare un mandato d’arresto nei confronti del leader israeliano Netanyahu.

Ecco le sue dichiarazioni:

“Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. I criminali di guerra sono altri. Non entro nel merito delle dinamiche internazionali. Israele è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l’incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. Adesso dire che il criminale di guerra da arrestare è il premier di una delle poche democrazie che ci sono in Medioriente mi sembra irrispettoso e pericoloso, perché Israele non difende solo se stesso ma difende anche le libertà, le democrazie e i valori occidentali. Mi sembra evidente che sia una scelta politica dettata da alcuni paesi islamici che sono maggioranze in alcuni istituzioni internazionali”.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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