Alessandro Di Battista si è esposto con un lungo post su Facebook in merito alla legalizzazione delle droghe leggere sostenendo “La fine del proibizionismo della cannabis è una battaglia sociale e va fatta in modo laico e razionale“.
L’ex deputato del Movimento 5 stelle è intervenuto aprendo il dibattito sulla regolamentazione del mercato delle droghe leggere, sostenendo che una politica di apertura “produrrebbe un aumento del Pil tra 1,20% e il 2,34%.”
“In Italia ci sono oltre 6 milioni di consumatori di cannabis. Il professor Marco Rossi della 365Sapienza di Roma ha calcolato che regolamentare il mercato delle droghe leggere genererebbe 10 miliardi di euro per le casse dello Stato. Meglio far finire questi denari nel bilancio pubblico o nei conti correnti dei mafiosi?” ha scritto polemicamente Di Battista.
Secondo il politico ci sarebbero benefici anche a livello lavorativo “Non tutti si stanno rendendo conto che è in arrivo una crisi economica e sociale peggiore di quella del 2012. Sempre secondo il professor Rossi (ascoltato in Commissione Giustizia lo scorso 18 febbraio) i posti di lavoro generati dalla regolamentazione della cannabis potrebbero essere più di 350mila“.
