Il focolaio da coronavirus che sta interessando Mondragone e le tensioni sociali che stanno imperversando in città hanno spinto all’intervento del governo regionale e dello stato centrale.
Questa mattina si è tenuto il primo colloquio tra Vincenzo De Luca e il ministro dell’Interno Lamorgese, a margine del quale De Luca ha deciso di recarsi personalmente a Mondragone nel pomeriggio. Queste le dichiarazioni riportate dal Governatore della Campania in merito a tale sopralluogo:
“Dopo il colloquio con il ministro Lamorgese di questa mattina, oggi sono stato a Mondragone dove ho incontrato i responsabili dell’ordine pubblico per fare il punto e organizzare controlli rigorosi che stasera potranno già contare sull’arrivo di un contingente di militari e sul potenziamento dei servizi disposti da Prefettura e Questura. Nel vertice sono state affrontate le questioni dell’ordine pubblico e sul piano sanitario; con Asl e Istituto Zooprofilattico abbiamo stabilito che già da domani mattina nell’area contigua alla zona rossa dei cinque palazzi ex Cirio, ci saranno i camper che consentiranno ai cittadini di Mondragone di sottoporsi a tampone su base volontaria. I dati raccolti dallo screening saranno utili per ogni eventuale ulteriore decisione dell’Unità di Crisi della Regione.
Al momento resta l’obbligo di quarantena per tutti quanti vivono nei palazzo ex Cirio. E per questo è indispensabile che venga rigorosamente rispettata l’ordinanza, con il contributo determinante delle forze dell’ordine cui si aggiungeranno anche i militari. Ovviamente al di là di ogni altra considerazione, come ormai ripetiamo dall’inizio del mese di giugno, ora più di prima è fondamentale il senso di responsabilità di ciascun cittadino.
Risolveremo anche questa emergenza.”