Da mesi ormai si discute di una possibile seconda ondata del Coronavirus nel mese di ottobre, con l’inizio dell’autunno.
I pareri sono discordanti e ogni giorno uno scienziato o un personaggio politico dice la sua.
Sorprendenti le dichiarazioni di Walter Ricciardi, Consigliere del Ministro della Salute e Professore ordinario di Igiene generale e applicata all’Università Cattolica, che ha parlato di diffusione del contagio in particolare tra i giovani:
“L’Italia è calda così, come è caldo il Brasile. Questo virus si diffonderà fra i giovani, che diventeranno i vettori, i portatori di questa infezione e il problema sarà che, a causa della mancanza di misure di sicurezza da parte dei ragazzi, lo trasmetteranno a nonni e genitori e rivedremo di nuovo la pressione sul sistema sanitario. Questo si verificherà in autunno.
Tutti i virus respiratori ritornano in autunno da quando esiste l’uomo. Ogni anno c’è una stagione in cui, a causa del freddo e della capacità del virus di riprodursi grazie ad alcune condizioni, queste infezioni ritornano.
Se lo farà anche questo Coronavirus? Lo conosciamo poco, ma siamo convinti di sì.
Tecnicamente una pandemia si definisce terminata da 40 giorni consecutivi a zero casi nel mondo. Siccome ieri si è avuto il record di singoli casi in un giorno, siamo ben lontani a livello mondiale, ma anche nazionale, dal raggiungere questo obiettivo.
Se volessimo applicare anche all’epidemia in corso in Italia questo concetto dovremmo considerare che può considerarsi non conclusa del tutto, essendoci una pandemia a livello globale e dunque sempre il rischio che il virus torni importato da altri Paesi, però ridimensionata e controllata, quando ci sarà un periodo prolungato con zero casi. Cosa che cominciava ad esserci in alcune Regioni a giugno, ma che molto probabilmente non si verificherà, perché abbiamo questa forte impressione“.