CONTE: “REINVENTARE L’ITALIA CHE VOGLIAMO: PIÙ MODERNA, PIÙ DIGITALE, PIÙ VERDE”
di Carmine D’Argenio
Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, al termine del vertice degli Stati generali durato dieci giorni, a Villa Pamphilj a Roma, si dice rafforzato su tutta la linea di governo per una nazione più inclusiva.
Sono passati in rassegna i tre cardini del piano di rilancio:
“La modernizzazione del paese passa per le infrastrutture: non è più pensabile percorrere Roma-Pescara in 4 ore. La rete ferroviaria deve includere l’alta velocità a partire dalla Sicilia. L’altro punto è il cashless: dobbiamo far riemergere l’economia, colmando il divario digitale, con gli annessi pagamenti. Non è possibile che non conoscevamo lo smart working. Ora dobbiamo rendere economicamente accessibile la rete a tutti. Infine occorre dare impulso ai distretti dell’economia circolare, attraverso la transazione energetica. A Ravenna nascerà il più grande centro di energia blu. La missione è abbandonare i combustibili fossili a favore delle energie rinnovabili, con incentivi alle imprese green. – Oltre ai tre punti esplicitati, sono venuti fuori altri provvedimenti per il nuovo sviluppo del Paese, quali la diminuzione del Cuneo fiscale per i lavoratori – . Così come per colmare il gap di produttività con gli altri paesi, è previsto per le donne un vaucher di 500 euro per tre anni, ad incentivo della loro managerialità. Queste le maggiori misure (oltre agli incentivi al settore maggiormente in crisi: il comparto turistico, che senza sostanziali prenotazioni dall’estero, rischia di morire) da includere nel piano di rilancio da cui andremo a ricavare il Recovery plan che presenteremo a settembre, con richiesta di fondi europei“.
Così il Premier Conte nella Conferenza stampa finale degli Stati Generali.