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Partorisce mentre è in coma per il Covid, si risveglia ma la bimba non c’è

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A Palermo una donna ha partorito mentre era in coma per il Covid-19 ma al suo risveglio non ha più trovato la sua bambina.

Ha avuto un problema al cuore” è stata la risposta dei sanitari quando lei ha chiesto della piccola. Per fortuna però la dura battaglia è stata vinta ed i medici e gli infermieri del reparto di Rianimazione dell’ospedale Villa Sofia-Cervello a Palermo hanno dato la bella notizia.

Hafiza, 34enne bengalese, si è finalmente svegliata dal coma. E tra poco potrà conoscere sua figlia Raisha, nata l’11 giugno (1 chilo e 400 grammi) grazie al lavoro di un’équipe di ginecologi, neonatologi e anestesisti che è riuscita a darle la luce con un cesareo.

Quella di Hafiza e Raisha è davvero una storia da raccontare. “Ogni giorno che guadagnavamo, era una possibilità in più di far nascere la bambina che aveva in grembo” hanno ricordato a Repubblica i medici di Palermo.

Sì, perché per salvare Hafiza, colpita dal Covid-19 in piena gravidanza, è stato fatto davvero l’impossibile: fondamentale l’arrivo da Pavia del plasma autoimmune, l’unica terapia che non fosse troppo aggressiva per una donna incinta. Plasma che ha consentito di arrivare fino all’11 giugno, quando la piccolissima Raisha ha potuto vedere la luce grazie a un parto cesarero.

La neo mamma Hazifa era partita a fine maggio da Londra, dove si trovava per lavoro. Dopo uno scalo a Roma era arrivata a Palermo, dove risiede con i parenti. Dopo poco, già in stato di gravidanza avanzato, si era sentita male: febbre e problemi di respirazione.

I familiari si sono allarmati e hanno chiamato i soccorsi: aveva preso il Covid-19, e la situazione era gravissima. Grazie ai medici, però, è sopravvissuta, fino a riuscire a dare alla luce a una splendida bimba. Che, però, non ha ancora potuto vedere.

Il destino, infatti, ha voluto che mentre la donna di 34 anni si svegliava dal coma, la piccola venisse trasferita al Bambin Gesù di Taormina per un problema congenito al cuore. L’incontro tra madre e figlia è solo rimandato: “tutto andrà per il meglio” hanno assicuarato i medici.

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