La notte scorsa, dopo la vittoria del Napoli della Coppa Italia, non poteva che essere una notte di festa e di follie. Tutti hanno dimenticato, almeno per qualche ora, le regole per il distanziamento sociale a causa del Coronavirus.
Subito dopo i rigori ha avuto inizio l’incredibile festa. L’entusiasmo era forte e così gran parte della città è scesa in strada per festeggiare. Gremite le vie del capoluogo partenopeo e della provincia, con ragazzi, cortei ma anche famiglie con bambini.
Ci sono però modi e modi di festeggiare una vittoria. E di certo non è un modo giusto e ammissibile quello di festeggiare mettendo a repentaglio la vita degli altri.
A Frattamaggiore, come si evince da un video che sta girando sui social, hanno pensato infatti di “festeggiare” sparando in aria con una pistola, il tutto tra migliaia di persone che assistevano alla scena e che rischiavano così la propria vita e quella dei propri cari.
Non è questo certamente il modo di celebrare chi con sacrifici si è allenato ed ha raggiunto una vittoria. Non è questa la vera faccia del Sud e dei tifosi napoletani, che chiedevano sì di festeggiare ma nel nome di chi ama lo sport ed il calcio e che da sempre trasmette nobili valori.
