Resta sintonizzato

Attualità

Migranti. Ha solo 5 mesi l’ultima vittima della tragica traversata

Pubblicato

il

Su una spiaggia di Sourman in Libia, questa mattina, è stato trovato il corpo di una bambina di soli cinque mesi.

Il corpicino della piccola è stato restituito al mare dopo il naufragio di alcuni giorni fa a poche miglia da Zawija. Una trentina di persone erano partite cercando di attraversare il Mediterraneo e arrivare in Europa, ma il loro barcone si era rovesciato a poche miglia dalla costa: avevano perso la vita 12 persone tra cui due bambini.

Al Hadaf News ha pubblicato la foto del corpicino, ancora avvolto in una tutina con disegnato un coniglietto, condividendo il comunicato della Mezzaluna Rossa, la Croce Rossa dei Paesi arabi, che ricorda come nel naufragio siano morte 12 persone su 30 presenti a bordo del gommone, rovesciatosi a poche miglia dalla costa.

Ancora una volta è stata tragica la fine di numerose persone che rischiano la vita per arrivare in un posto che nei loro sogni è forse migliore. Il dramma della piccola di soli 5 mesi, che avrebbe forse potuto avere un destino migliore, è molto simile a quello del ragazzino ritrovato l’anno scorso con la pagella cucita in tasca.

Sognano, sognano di poter vivere una vita semplice ma che sia realmente vita. Si imbarcano a decine in uno spazio che forse potrebbe sì e no contenere 4/5 persone, c’è chi lo fa per i propri figli e chi invece lo fa per salvare se stesso, investono nel folle viaggio tutti i risparmi messi su in una vita intera e l’unica vera forza è la speranza, la speranza di non dover più fuggire e di essere finalmente liberi.

La piccola è l’ennesima vittima innocente di un viaggio da eroi, eroi che talvolta giungono nel nostro paese per essere ancora una volta sfuttati. Eppure il motto “Black Lives Matter” dovrebbe valere anche tra le acque del Mediterraneo.

 

 

Attualità

A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

Pubblicato

il

Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

Continua a leggere

Attualità

Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

Pubblicato

il

I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

Continua a leggere

Attualità

Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

Pubblicato

il

Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

Continua a leggere
Pubblicità
Pubblicità

Popolari

Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy