Francesca Maione fu folgorata lo scorso 15 maggio mentre faceva la doccia a casa sua a Poderia (Salerno).
C’è un nuovo indagato per la sua morte: l’elettricista che ha realizzato l’impianto dell’abitazione.
L’ipotesi è che la scarica elettrica che ha ucciso la giovane sia stata causata da un difetto della rete, nella giornata di ieri sono stati effettuati i rilievi in casa alla presenza dei carabinieri.
L’incidente era avvenuto nell’abitazione della giovane vittima, a Poderia, frazione di Celle di Bulgheria, nel Cilento (Salerno).
La ragazza era appena tornata a casa ed era andata in bagno a fare la doccia, pochi minuti dopo c’era stato un black out e la casa era rimasta al buio. I familiari avevano tentato di chiamarla, ma non avevano avuto nessuna risposta. Forzando la porta e l’hanno trovata senza vita nel box.
Inutili i tentativi di soccorso: era morta sul colpo. L’ipotesi su cui stanno lavorando gli inquirenti è che la scarica elettrica sia arrivata dal braccetto della doccia a causa di un problema nell’impianto.
Gli accertamenti si sono svolti ieri e le indagini sono coordinate dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Alle operazioni hanno preso parte il consulente della Procura, gli avvocati degli indagati e delle persone offese e il consulente tecnico di parte per le verifiche sull’impianto elettrico. Poco dopo la tragedia era stato indagato anche il padre della giovane.