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NAPOLI. Donna incinta rifiuta la chemioterapia: mamma e figlio salvati al Cardarelli

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Una donna di 34 anni, Patrizia, a distanza di quasi un anno, ha raccontato l’esperienza vissuta nel 2019, che, grazie ai medici dell’ospedale Cardarelli, ha avuto un lieto fine.

Patrizia ha scoperto, circa un anno fa, di avere un tumore al seno quando era al 5o mese di gravidanza:

Al tatto sentivo un nodulo – racconta la donna – ho fatto una prima ecografia a cui è seguita una biopsia e il 27 maggio scorso, nel 2019, poi la diagnosi. 

Ero incinta. Per un momento ho dovuto valutare l’ipotesi di una scelta da compiere, non perché mettessi a rischio mio figlio, ma perché portando avanti la gravidanza avrei ritardato le mie cure“.

La scelta è stata semplice: Patrizia ha preferito far nascere suo figlio a settembre 2019 e poi ha pensato alla sua salute. La donna si è operata a gennaio e adesso ha quasi terminato la chemioterapia e iniziato la radioterapia.

Mi sento piena di energie – spiega Patrizia – Sono stata forte, sapevo di dover stare bene per mio figlio, per prendermi cura di lui. Credo che sia stato questo a darmi la forza di affrontare una situazione che, fino a quando non la vivi in prima persona, non capisci cos’è fino in fondo. Devo molto ai medici, alla loro professionalità, all’umanità con la quale sono stata accolta e all’organizzazione messa in campo dalla direzione generale del Cardarelli“.

Patrizia è stata seguita dalla Breast Unit dell’Ospedale Cardarelli di Napoli, dall’equipe di Ferdinando Riccardi, direttore di Oncologia e da Claudio Santangelo, direttore di Ostetricia e Ginecologia, che ha affermato:

Abbiamo un programma che prevede una terapia medica prima dell’intervento, il tipo di tumore in questione è molto sensibile alla chemioterapia; il trattamento definito ‘neoadiuvante’ è quello somministrato prima dell’intervento, con l’obiettivo di ridurre le dimensioni del tumore e rendere possibile un’operazione meno demolitiva. Andava valutato il percorso da compiere e una terapia medica, prima dell’intervento chirurgico, che tenesse conto della gravidanza e che consentisse a Patrizia di raggiungere una età gestazionale adeguata per il parto.

La nostra Breast Unit è seconda per numero di casi in Regione Campania abbiamo pazienti con un’età che va dai 25 agli 85 anni. Per alcune, come nel caso di Patrizia, si può intervenire prima. I dati indicano una percentuale del 40% di casi in cui il tumore viene completamente distrutto dalla terapia pre-operatoria, ma solo l’intervento ci può dare una conferma“.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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