A Roma, nel quartiere Torpignattara, si è registrato l’ennesimo caso di violenza domestica.
Gli agenti di polizia sono intervenuti in un appartamento arrestando un 42enne dopo l’allarme lanciato dalla figlia di 14 anni: il padre aveva picchiato la mamma e il fratellino, colpendo anche lei quando aveva tentato di fermarlo.
Il fatto è accaduto nella serata di ieri, alle 22 circa, quando la ragazzina di 14 anni ha chiamato le forze dell’ordine, non sopportando più le continue violenze. Ha così denunciato come il padre avesse picchiato lei, la madre e il fratellino appena nato.
Immediatamente gli agenti del commissariato di polizia di Torpignattara si sono recati nell’appartamento di via Raffaele Pettazzoni, trovandosi di fronte alla furia di un uomo di 42 anni che non ha smesso di scagliarsi contro la moglie e i figli neanche di fronte agli agenti.
Secondo quanto ricostruito il 42enne, un cittadino originario del Bangladesh ha aggredito la moglie mentre teneva in braccio il figlio di appena un anno a calci e pugni, facendola cadere e continuandola a picchiare. Nella caduta anche il neonato ha riportato traumi ed escoriazioni.
Vani sono stati i tentativi della figlia 14enne nel provare a fermare la violenza del padre: ha ricevuto a sua volta spintoni, insulti e percosse per aver osato ribellarsi. Non riuscendo a fermarlo a quel punto ha deciso di chiedere l’intervento della polizia terrorizzata per le conseguenze sulla madre ed il fratellino.
La violenza sarebbe scaturita da un litigio per un banale motivo, e dalle parole in pochi minuti l’uomo sarebbe passato ai pugni nei confronti della donna di cinque anni più giovane con cui da tempo si è trasferito dal paese d’origine in Italia.
L’uomo è stato arrestato in flagranza per violenza domestica dai poliziotti, ed è stato tradotto nel carcere di Regina Coeli dove si trova in attesa di giudizio.
La moglie e i due figli sono stati medicati sul posto da un’ambulanza del 118. Per fortuna nessuno ha riportato gravi conseguenze.