Questa mattina in Slovacchia un uomo ha attaccato una scuola elementare. La paura ha sconvolto l’intero Stato.
L’aggressore, un giovane di 22 anni, ha aggredito con un coltello i bambini ed il personale della scuola elementare a Vrutky, nella regione di Martin, nel nord-ovest della Slovacchia.
L’uomo si è scagliato prima contro la direttrice della scuola, poi ha colpito ilo vicedirettore, morto nel cercare di difendere i piccoli.
Due bambini e due adulti sono rimasti feriti e portati all’ospedale Martin. L’attentatore è stato invece bloccato ed ucciso dagli agenti della polizia, dopo essere fuggito dalla scuola, che si trova in un quartiere residenziale.
Secondo un testimone, l’uomo era un ex allievo della scuola e forniva i rinfreschi e gli spuntini per il distributore automatico della scuola.
“Nessuno era venuto ad aprirgli, quindi ha abbattuto la porta ed ha cominciato a pugnalare con il coltello“, ha raccontato sconvolto l’uomo che ha assistito alla scena.
Nella città di Vrutky, 220 km a nord-est della capitale Bratislava, vicino al confine con la Repubblica Ceca, le scuole elementari avevano iniziato a riaprire solo una decina di giorni fa, il primo giugno, con l’allentamento delle misure di sicurezza per il coronavirus.