Quattro bambini in tenera età, di cui il più grande di 12 anni, vivevano tra cumuli di rifiuti e cibo putrefatto ad Ariano Irpino (Avellino). Sono stati trovati dopo la segnalazione dei vicini di casa che lamentavano una presenza sempre più insistente di cattivi odori provenienti da quell’abitazione, con l’aiuto della polizia municipale.
Ora i bambini si trovano in una struttura protetta. Il luogotenente Anna Villani ha descritto a Tgcom24 una scena raccapricciante, dicendo “di non aver mai visto negli anni di carriera una situazione di degrado simile”. In casa c’erano quintali di rifiuti, di ogni genere, di ogni tipo; cibo putrefatto. C’era un piatto di pasta che probabilmente era rimasto intatto da un anno, tanto che il cibo era diventato nero. Ma il dettaglio che più ha sconvolto l’agente era la puzza, una puzza insopportabile, come di carne avariata, in decomposizione.
Il luogotenente stima che per cumulare tutti quei rifiuti ci siano voluti circa due anni. E i bambini vivevano circondati dal degrado, in pessime condizioni igienico-sanitarie. Quando gli agenti li hanno trovati erano stremati, si trovavano in una camera, sul letto.
Un letto che quasi non si vedeva perché i rifiuti coprivano il pavimento intorno fino a raggiungere in altezza il materasso stesso. La mamma dei bambini era in casa, ha cercato in qualche modo di non far entrare la polizia municipale, perchè voleva evitare che vedessero le condizioni dell’appartamento. Poi ha detto: “E’ un po’ sporco, adesso pulisco”. I bambini non presentavano segni di violenza.