Piera Maggio, la mamma della piccola Denise, ha ricordato a “Chi l’ha visto?” la figlia, scomparsa a soli tre anni nel 2004.
La danna ha affermato di essere ancora convinta che la bambina sia viva, ma troppi sono stati gli errori commessi già nell’immediato: «I primi momenti sono fondamentali. Fu controllata una casa sbagliata», spiega Piera Maggio.
La mamma, ancora speranzosa nonostante siano passati 16 anni, sostiene che dovrebbero esserci persone prettamente preposte a lavorare alla scomparsa di un bambino piccolo e che siano in grado d’agire nell’immediato.
«Spero che qualcuno si metta una mano sulla coscienza, mi rivolgo a chi sa e non parla. Le indagini si devono fare lontano da parenti e conoscenti. Noi sappiamo chi sono i colpevoli, lottiamo fino alla fine per la verità e la giustizia. Andiamo avanti e continueremo».
La donna ha sempre dichiarato di conoscere i colpevoli del sequestro di Denise, ma che le accuse si sono limitate esclusivamente al rapimento, quando avrebbero potuto processarli per omicidio: «Non sto dicendo che mia figlia è morta, sto dicendo che chi ha sequestrato mia figlia potrebbe essere un potenziale assassino. Andremo avanti. Denise non è sparita nel nulla, è stata sequestrata sotto casa mia e non è stato un rom qualsiasi. Chi l’ha presa sapeva molto bene quello che faceva».