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Contrattano con due agenti di polizia municipale credendo siano prostitute: multati 5 uomini

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Sono stati multati sopo essere stati colti in flagranza mentre contrattavano delle prestazioni sessuali cinque uomini tra i 21 e gli ottant’anni. Le donne con le quali stavano parlando non erano però delle prostitute ma delle agenti di polizia municipale del comune di Viareggio che, in borghese, stavano pattugliando insieme a dei colleghi viale dei Tigli e viale Kennedy a Torre del Lago. I cinque uomini sono stati identificati e multati di 300 euro ciascuno.

La nota è stata diffusa dal comune di Viareggio in cui si legge che due pattuglie composte da due uomini e due donne rigorosamente in borghese hanno svolto dei controlli tra i due viali di Torre del Lago.

“Ma a volte la realtà supera la fantasia – prosegue la nota del Comune –  e alcuni automobilisti, alla vista delle agenti che passeggiavano a bordo strada, hanno iniziato a rallentare fino a fermarsi e contrattare la prestazione credendole prostitute. In totale 5 uomini, in poco meno di tre ore hanno avuto l’amara sorpresa di stare contrattando con agenti di polizia locale in borghese che li hanno identificati e poi sanzionati”.

L’assessore Maurizio Manzo, ha annunciato che “l’azione della Polizia Municipale continuerà sempre più decisa soprattutto nelle aree che sono purtroppo ormai storicamente luogo di prostituzione o di spaccio. Nessuna tolleranza per chi non rispetta la legge. La bellezza della nostra città passa anche dal decoro e dalla possibilità di fruizione da parte dei cittadini di tutti, e sottolineo tutti, gli spazi urbani”.

 

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Napoli invasa dai turisti, Manfredi dichiara: “Preferisco una città piena piuttosto che vuota e povera”

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Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi è stato interpellato sull’ondata di turismo che ha invaso il capoluogo campano nelle ultime settimane, ma quest’overtourism non sembra preoccupare il primo cittadino. Ecco le sue parole:

“Stiamo vivendo una grande crescita economica della città e ciò significa lavoro per decine di migliaia di persone e crescita del reddito. Il turismo porta presenze ed io preferisco una città piena, anche troppo piena, piuttosto che una città vuota e povera. Dobbiamo sempre più spingere sull’organizzazione dei servizi”.

Poi, riguardo la morte della ragazza salentina presso un B&B di piazza Municipio, Manfredi ha aggiunto:

“La responsabilità dei controlli di sicurezza sui B&B dipende anche da norme nazionali che oggi non ci sono, e quindi noi sempre di più stiamo lavorando sull’emersione: con il codice unico abbiamo, entro fine anno, la possibilità di regolarizzare tutti i B&B, e credo pertanto che chi verrà a Napoli troverà una città accogliente, sicura e anche in grado di includere tutti”.

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Stellantis, parla Salvini: “Il problema non sono le richieste di Tavares, ma è la proprietà”

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Tiene banco in questi giorni il caso Stellantis, dopo che l’AD Tavares è stato liquidato con una buonuscita da 100 milioni di euro.

Sulla questione è intervenuto stamane il vicepremier nonché ministro di Trasporti e Infrastrutture Matteo Salvini, che a margine dell’assemblea Alis ha così dichiarato:

“In Stellantis il problema più che Tavares e le sue esorbitanti richieste, è la proprietà. E’ una proprietà che di italiano ormai ha ben poco, che ha preso soldi in Italia per decenni per aprire fabbriche all’estero. Bisogna convocare i sindacati. Il mio pensiero da ministro dei Trasporti è vicino agli operai e alle loro famiglie, faremo di tutto per salvaguardarli”.

Poi, prosegue: “Stellantis è il peggior esempio di come si fa impresa con il denaro pubblico. John Elkann avrebbe già dovuto venire in Parlamento e con un assegno non a parole, con un assegno che ricordi quanti miliardi di euro di denaro pubblico quest’azienda ha incassato negli anni. Ci sono ancora prestiti garantiti dallo Stato per miliardi di euro, a fronte di quali risultati economici, di quali chiusure, di quali licenziamenti e cassa integrazione”.

Infine, conclude: “Quest’azienda che quando c’è qualcosa da guadagnare incassa e scappa, e quando c’è qualcosa da chiedere lo chiede ai suoi operai”. 

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Napoli, corteo di tir per protestare contro il governo: le ultime

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Nel corso della mattinata odierna si è svolto a Napoli un corteo di tir, organizzato dalla sigla Trasportounito che rappresenta diverse imprese di autotrasporto.

La protesta è iniziata stamane dalla zona industriale di Gianturco, paralizzando il traffico cittadino. In particolare, i manifestanti chiedono maggiore attenzione al governo e al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, criticando l’inerzia nell’affrontare i gravi problemi che riguardano il settore dell’autotrasporto italiano.

Pertanto il corteo è stato accompagnato da cartelli e slogan, tra cui uno che ritraeva Salvini con orecchie d’asino e la scritta ‘No i ministeri agli asini’. La protesta denuncia la scarsa somma di 5 milioni di euro destinata alla formazione di nuovi conducenti e chiede misure più concrete, simili a quelle adottate in altri paesi europei.

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