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Attualità

Alessandro muore agonizzante della sua stanza a 26 anni

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Alessandro muore a 26 anni agonizzante nella camera da letto.
La tragedia è avvenuta venerdì sera a Fossalta di Portogruaro, a casa della famiglia Cirillo.  A casa, in via Stucky di Villanova Sant’Antonio, ci sono i genitori di Alessandro, un ragazzo che non soffriva di problemi di salute. Il figlio è nella sua stanza, in relax prima di uscire. Stranamente venerdì il 26enne tarda a uscire dalla stanza, facendo insospettire i genitori. Quando entrano nella stanza un urlo rompe la tranquillità della serata. Subito la mamma e il papà cercano di soccorrerlo mentre allertano il 118.

In poco tempo arrivano anche i sanitari che si fiondano nell’abitazione. Le condizioni di Alessandro appaiono gravi. Il personale sanitario cerca di stabilizzare il giovane, ma senza successo. Allora da lì l’ambulanza riparte in direzione di Portogruaro di corsa.
Al Pronto soccorso sono già pronti ad accogliere il giovane paziente e prestargli le cure. Purtroppo ogni sforzo del personale sanitario è vano. Alessandro Cirillo viene stroncato da un arresto cardiaco.

Una tragedia sulla quale la Procura di Pordenone punta a fare chiarezza. A casa Cirillo sono arrivati anche i carabinieri della stazione di Villanova per avviare le indagini. I militari diretti dal maresciallo Simone Muccin hanno ispezionato la casa della famiglia per capire se vi siano elementi utili alle indagini. Per questo sono stati ascoltati anche i genitori del 26enne, che hanno raccontato la disgrazia, quella che nessuna mamma o papà vorrebbe trovarsi di fronte: innaturale la morte di un figlio che aveva davanti tutta la vita.

Il pm ha disposto l’esame istologico sul corpo del giovane. Il medico legale Antonello Cirnelli ha quindi prelevato dei campioni di liquido e di tessuto che saranno inviati in laboratorio per essere esaminati. Sequestrati dai carabinieri anche alcuni farmaci che erano stati prescritti ad Alessandro.
La data del funerale, che sarà celebrato a Villanova, non è ancora stata fissata. Intanto a Fossalta si vive il dolore per la morte del giovane. Una famiglia numerosa e per questo conosciuta quella dei Cirillo, descritti come persone per bene. «Il destino ti ha rubato al nostro affetto troppo presto – hanno fatto scrivere i famigliari – ma nessuno ti toglierà mai dai nostri cuori e dalla nostra memoria. Continueremo ad amarti al di là della vita, per il tuo cuore nobile e il tuo animo buono». Alessandro lascia Gessica la compagna, i genitori Graziella e Anerino, la nonna Evelina e i fratelli Sara, Andrea e Serena.

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Giugliano, via Santa Caterina da Siena rivede la luce dopo sei anni: l’annuncio del sindaco

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Via Santa Caterina da Siena a Giugliano rivede la luce dopo sei anni di attesa. Infatti, dopo il crollo dovuto alle forti piogge del 23 febbraio 2018, arrivano buone notizie.

L’annuncio è stato dato dal sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi:

“È una notizia che segna un momento fondamentale per la nostra città: la Regione Campania ha approvato un finanziamento di 20 milioni di euro per il rifacimento del collettore fognario di via Santa Caterina da Siena. Si tratta di un’opera attesa da oltre 6 anni, da quella terribile notte in cui la strada crollò, causando enormi disagi e difficoltà per i residenti di via Santa Caterina e delle zone limitrofe”.

Poi, prosegue: “Questa situazione non poteva e non doveva continuare oltre. Fin dall’inizio del mio mandato, mi sono battuto con determinazione per ottenere le risorse necessarie a risolvere definitivamente questo problema. Oggi posso dirvi che quella promessa non è rimasta tale: abbiamo raggiunto un traguardo importante, che rappresenta un segno concreto del nostro impegno quotidiano per migliorare la città”.

Infine, Pirozzi ha poi spiegato che è in fase di realizzazione il progetto esecutivo:

“Dopo l’aggiudicazione dell’appalto finalmente partiranno i lavori, ponendo fine ad una situazione che per troppo tempo ha penalizzato il nostro territorio”.

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Attualità

Il piccolo Ethan riabbraccia finalmente la madre Claudia: “Sono felicissima”

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La storia che vi stiamo per raccontare è quella di una madre e di un figlio che si sono ritrovati dopo circa tre mesi.

Si tratta del piccolo Ethan, che ha finalmente riabbracciato la madre Claudia, dopo che lo scorso agosto il padre del piccolo nonché ex marito della donna, Eric Howard Nichols, le aveva sottratto con l’inganno il bambino mentre erano in vacanza in Puglia.

Tuttavia, la Polizia statunitense è riuscita a rintracciare e bloccare l’uomo nella contea di Orange a Los Angeles, dove si era trasferito con il figlio dopo la fuga. Pertanto, intorno alle 23 di ieri la donna è arrivata a Los Angeles riabbracciando il figlio.

Ecco le parole della donna:

“Sono felicissima. Come mi ha visto, mi ha fatto il suo splendido sorriso. L’ho trovato cresciuto, molto più pesante, ormai ha sei denti e gattona velocissimo. Si mette dritto in piedi da solo, è meraviglioso essere di nuovo con lui”.

Adesso il piccolo è stato affidato temporaneamente alla madre Claudia Ciampa, poiché ci sarà un percorso giudiziario che vedrà come controparte il padre americano del bambino, con un giudice che deciderà sull’applicazione della Convenzione Internazionale de L’Aja e a chi spetterà tenerlo definitivamente.

“Ora cominceranno le udienze, di cui la prima sarà già domani. Speriamo che si risolva tutto per il meglio e al più presto, così che possiamo tornare insieme in Italia”, afferma Claudia dall’America.

L’avvocato Gian Ettore Gassani, difensore di Claudia e presidente dell’AMI ha aggiunto:

“Il ministero invita tutti alla calma e siamo d’accordo anche io e la madre. Siamo solo all’inizio di un’avventura difficile, che ci farà attendere ancora un po’ di tempo per la decisione finale del giudice sul rimpatrio della signora Ciampa e di suo figlio”.

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Napoli celebra Maradona con un raduno a lui dedicato: le ultime

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Diego Armando Maradona continua a vivere nel ricordo di chi lo ha amato e di chi ne ha ammirato le gesta, soprattutto quella città di Napoli che non lo ha mai dimenticato.

Pertanto, grazie all’idea dell’avvocato Sergio Pisani, la figura del Pibe de Oro sarà celebrata nel raduno intitolato ‘Maraduno’, che vedrà la partecipazione attiva del pubblico protagonista del primo murales umano dedicato al compianto campione argentino.

Il raduno si terrà all’Edenlandia di Napoli domenica 24 novembre, con l’obiettivo di unire i tifosi, i sostenitori di Diego e la città intera. Gli organizzatori invitano i partecipanti a portare foto dei loro tatuaggi e tributi artistici dedicati al campione argentino, che verranno poi trasformati in un murales collettivo.

L’inizio è fissato per le ore 12, con un dj set a tema Maradona e proiezioni su un maxischermo. Seguiranno l’esibizione della Banda Argentina e canti in onore di Diego; la raccolta e l’esposizione di cimeli e tatuaggi tributo a Maradona, con apertura del progetto murales umano; una mostra dei cimeli storici di Maradona; la premiazione dei 10 personaggi vicini a Diego e una foto di gruppo per il libro celebrativo realizzato con l’editore Cuzzolin, con le fotografie che verranno scattate dai professionisti Mario Durante e Nico Nocera.

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