William Strauss e Neil Howe, due studiosi le cui opinioni hanno influenzato leader come Bill Clinton e Al Gore, avevano già previsto la crisi nel 1991 con una profezia: «Nel 2020 ci sarà una crisi, ecco chi ci salverà».
Sembra così che già 29 anni fa avessero previsto quanto sta accadendo con il Coronavirus. Nella loro profezia non si parla di pandemia, ma secondo gli studiosi «la crisi del 2020 sarebbe stata paragonabile alle altre grandi prove sostenute dai nostri antenati» e avrebbe rappresentato «il prossimo grande punto cardine della storia».
“Generazioni” era il titolo del loro libro nel quale Strauss ed Howe avrebbero fatto varie ipotesi: un disastro ambientale, una minaccia nucleare o una disfatta economica.
Secondo il New York Times, che ha riportato alla luce la teoria, alla base di quest’ultima ci sarebbe qualcosa di simile alla filosofia di Vico dei “Corsi e ricorsi storici”. Si farebbe infatti fede all’andamento storico e ciclico degli Stati Uniti: ogni 80 anni succede qualcosa di importante.
Strauss è morto ormai da 13 anni, mentre Howe è vivo e può constatare la teoria. Una crisi che però non ha avuto effetti solo sull’America, ma su tutto il mondo.
Howe ha anche dichiarato che finchè ci sarà questa classe politica al Governo la situazione non potrà stabilizzarsi: l’attuale classe dirigente dovrà essere rimpiazzata da una nuova composta da giovani nati poco prima dell’inizio del nuovo millennio. I politici della vecchia generazione hanno sottovalutato il coronavirus e le conseguenze dei cambiamenti climatici facilitando l’arrivo della pandemia.