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ARZANO. Degrado ambientale in Piazza Marconi: le lamentele di “Leopollo”

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ARZANO, IMPOSSIBILE RIPARTIRE TRA TANTA INCURIA, ABBIAMO BISOGNO DI INTERVENTI PER USCIRE DAL DEGRADO AMBIENTALE.

Continuano le interviste ad operatori economici di Arzano, con una dedica ad un settore finora mai toccato: la ristorazione in sito e d’asporto.

L’intervistato ci racconta le difficoltà che sta affrontando e le sue speranze, ma soprattutto chiede al Comune di intervenire nell’area di piazza Marconi per eliminare il degrado, la sporcizia, l’incuria che rendono la zona un’area da coprifuoco.

Si presenti ai nostri lettori in tre righe: chi è, quali le sue esperienze.

Sono la titolare della ditta di ristorazione “LEOPOLLO”, che fornisce polli, panini e carni varie preparate e pronte per il consumo, sia sul posto che da asporto.

I nostri locali sono ubicati in via Leonardo da Vinci n. 1 ad Arzano.

L’attività, nonostante sia stata avviata da meno di due anni, è riuscita a farsi apprezzare per la qualità dei suoi prodotti, la cortesia degli addetti e la pulizia quasi maniacale dei locali dai clienti, sia di Arzano che dei paesi confinanti.

Come sta vivendo la condizione di lockdown da Coronavirus?

Abbiamo dovuto sospendere per oltre due mesi l’attività, così come tanti altri commercianti.

E’ stato un periodo molto difficile per tutti, i danni economici sono stati rilevanti al punto che molte attività, ora che si spera di tornare alla normalità, fanno fatica a rimettersi in carreggiata.

La sua condizione può essere considerata ugualmente diffusa nel settore?

Certo, credo che siamo tutti più o meno nelle stesse condizioni. Pizzerie, rosticcerie, pasticcerie, paninerie hanno subito un colpo fortissimo a causa della chiusura obbligata.

Cosa chiede alla politica per affrontare ed uscire dalle difficoltà di cui parla?

Noi come tutti gli altri operatori commerciali ci stiamo rimboccando le maniche, ma non possiamo fare a meno di chiedere ai nostri politici e amministratori di prestare attenzione ai problemi che ci assillano e di avere più sensibilità nei nostri confronti. 

Prenda ad esempio la zona dove c’è la mia attività: sono troppi i problemi che si aggiungono alla crisi da Coronavirus. 

Le faccio un breve elenco, iniziando dalla scarsa illuminazione di tutta la piazza G. Marconi, passando per l’abbandono incontrollato di rifiuti domestici dovuto alla mancanza di contenitori: i rifiuti si accumulano a ridosso dell’attività e, ovviamente, ciò non depone per una buona immagine dell’area ma anche dell’attività. Con l’inizio della bella stagione è necessario bonificare tutta la zona perchè, proprio in virtù della presenza di rifiuti, inevitabilmente vengono attratti insetti, mosche e topi. Poi, se guarda alle sue spalle, può vedere la bella e grande area di verde pubblico davanti alla scuola che, purtroppo, è in uno stato di abbandono con erbacce cresciute a dismisura quei tabelloni pubblicitari fatiscenti e pericolosi. Infine, può notare la totale assenza di panchine o di altro arredo comunale e l’assenza di una segnaletica stradale con l’individuazione degli spazi per la sosta ed il parcheggio. 

Tutta questa zona già verso le 19,00 assume i contorni di un’area dove vige il coprifuoco, con pochissimi passanti.

Quali sono i suoi progetti per il futuro? 

Credo fermamente che lo sviluppo del territorio passa necessariamente attraverso questi interventi volti a rendere vivibile una zona e usufruibile da tutti i cittadini.

Viceversa saremmo condannati a vivere un territorio che non ha nulla da offrire e segnare il passo rispetto ai comuni confinanti.

Arzano non è da meno rispetto agli altri comuni, sono sicuro che con l’impegno, la dedizione e l’amore per la nostra città riusciremo, amministratori, associazioni e operatori economici, a risollevare e a cambiare il destino del nostro Paese. 

Filly Filandica

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