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Napoli. Il Centro trapianti torna indietro di anni

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Il Comitato dei genitori dei bimbi trapiantanti ha lamentato che la decisione presa altera gli equilibri faticosamente raggiunti.

L’azienda ospedaliera ha infatti pubblicato una delibera in merito ai percorsi per i bambini trapiantati e in attesa di trapianto. “Sul sito della Azienda dei Colli è stata pubblicata una delibera – sottolineano dal Comitato – che fa compiere all’organizzazione del centro napoletano di trapianti di cuore un salto indietro di anni“.

Mena Di Maso, mamma di Vincenzo, trapiantato poco più di un anno fa, sostiene: “Un film già visto. E’ stata gettata una colata di cemento su un prato appena seminato che sta germogliando e se ne vanno lasciando le nostre speranze al punto di partenza“.

Dafne Palmieri, la portavoce del Comitato ha spiegato che la delibera stravolge il concetto della presa in carico del paziente, toglie importanza a un approccio integrato dei percorsi di cura, non segue le indicazioni del Piano di sviluppo del Sistema Sanitario Regionale e, dopo un anno di inadempienza, corre ai ripari pubblicando l’organizzazione proprio qualche giorno prima di un audit che dovrebbe analizzare i dati.

La delibera riporta in premessa che il Centro regionale Trapianti ha riscontrato gravi criticità nella gestione delle liste di attesa e nell’assegnazione degli organi.

Al Comitato, riunitosi nel cortile del Monaldi, era stato assicurato lo svolgimento dell’audit richiesto da Federconsumatori alla Regione. Ma ad oggi, dopo oltre due settimane, non si ha nessuna notizia della verifica verifica della correttezza dei dati di bilancio e delle procedure dell’azienda . L’unica novità è l’arrivo della nuova delibera che rompe gli equilibri raggiunti.

La “sensazione”, come evidenzia Dafne Palmieri, portavoce del Comitato, è “di aver pescato una carta al Monopoli ‘Riparti dal via’”. I membri del comitato lanciano anche un appello al Governatore Vincenzo De Luca: “Perché fare nuovamente a pezzi quello che sta diventando un centro d’eccellenza?“.

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