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Che ruolo avranno gli assistenti civici? Scontro nel Governo

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In questi giorni dovrebbe arrivare il bando della Protezione Civile per il reclutamento di 60mila assistenti civici, che svolgeranno un compito su base volontaria e senza alcun compenso.

I disoccupati o percettori del reddito di cittadinanza o di ammortizzatori sociali potranno lavorare per non più di tre giorni a settimana e per un massimo di 16 ore settimanali, godendo della copertura Inail in caso di infortuni.

L’iniziativa è stata promossa dall’Anci, quindi dai Comuni.

Ma che ruolo avranno gli assistenti civici? Questa domanda ha generato un vero e proprio scontro nel Governo.

I Ministri interessati chiariranno tutto nelle prossime ore: dopo il vertice a Palazzo Chigi, però, è possibile dire che gli assistenti civici non svolgeranno compiti di polizia, non saranno incaricati di servizio pubblico e dunque non dovranno vigilare sul rispetto del distanziamento sociale, sull’uso delle mascherine e sul divieto di assembramenti.

Saranno “distributori di buona educazione”, assicura il presidente dell’Anci, Antonio Decaro.

La presenza di dubbi e di incertezza sul ruolo degli assistenti civici, però, come detto, ha generato uno scontro nel Governo.

Nell’Opposizione, Giorgia Meloni ha parlato di “deriva autoritaria”, Matteo Salvini, invece, ha affermato: “Gli italiani hanno bisogno di fiducia, di sostegno economico e di lavoro, non di controllori, droni o ispettori alle calcagna”.

Le proteste sono arrivate anche all’interno della Maggioranza.

Gianluca Castaldi (M5S), sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, ha affermato: “La fuga in avanti di Francesco Boccia sui 60mila assistenti civici non mi convince e non convince il M5s”.

Matteo Orfini, deputato del PD, ha criticato: “Non servono assistenti civici. Servono ministri che facciano i ministri e amministratori che facciano gli amministratori”.

Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha detto: “Solo a me sembra una follia finalizzata ad avere visibilità? Come spesso accade la penso come Matteo Orfini. Non sarebbe meglio valorizzare di più il terzo settore e il servizio civile?”.

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