“La fascia Costiera è il cuore e il centro di Giugliano“. Lo ha detto il Consigliere Comunale della Città di Giugliano, Nicola Pirozzi, con l’obiettivo di puntare, ora più che mai, ad una riqualificazione del territorio, che giovi a quest’ultimo ma anche alle persone che lo vivono.
Ciò che Pirozzi ribadisce e sottolinea, però, più volte nel suo intervento, è che questa non è una delle tante promesse elettorali di cui la gente è stanca ma un vero salto di qualità capace di invertire la solita prospettiva.
Lo aveva già scritto mesi fa ed è pronto a ribadirlo con maggiore forza perché è in questa parte di territorio che si gioca, secondo lui, il futuro della città.
“La fascia costiera rappresenta un tesoro di cui disponiamo e la sua valorizzazione garantisce il salto di qualità all’intero sistema paese“.
Bisogna partire da qui, dal mare, dai siti archeologici, dai laghi, un potenziale enorme sotto tutti i punti di vista: territoriale, occupazionale, economico, imprenditoriale e di crescita. Urgono perciò, secondo il Consigliere, interventi strutturali iniziando a garantire i servizi minimi come le infrastrutture, le reti fognarie e l’illuminazione pubblica: “L’essenziale in un paese che si reputi civile“.
Secondo il politico urge un intervento di riqualificazione urbana e poi azioni massicce che rispondano ad una visione complessiva, valorizzando ciò che la natura offre, realizzando un’idea di città che si sviluppi dal mare verso l’entroterra e non, com’è stato fino ad oggi, in un meccanismo opposto, rivelatosi fallimentare.
Bisogna perciò affrontare il tema da una prospettiva diversa: considerare il litorale compreso tra Licola, Varcaturo e Lago Patria il fulcro intorno al quale sviluppare un’idea complessiva di città. Bisogna iniziare a considerare quell’area il centro di Giugliano.
Sono anni, com’è risaputo, che questa zona è lasciata al degrado e all’abbandono a causa di fenomeni che l’hanno vista al centro di losche dinamiche della criminalità organizzata: sversamenti di rifiuti, prostituzione e Terra dei Fuochi l’hanno resa famosa molto di più di quanto abbiano potuto fare gli stabilimenti balneari, le ottime strutture ed lo straordinario litorale che la caratterizza. Più che dire belle parole a riguardo, sottolineando che ciò non ha nulla a che fare con la campagna elettorale, bisognerebbe quindi forse intervenire concretamente e cercare di restituire alla zona il suo splendore, forse da troppo tempo andato perso.