L’emergenza epidemiologica che ci ha costretti in casa e ci ha fatto soffrire per i tanti contagi e i moltissimi decessi ha reso ancora più invisibili gli ultimi tra gli ultimi.
Sembra questo il caso del “letto con vista” in piazza Raffaele Cimmino ad Arzano.
Un uomo di Arzano dalla apparente età di circa 60 anni, che si fa chiamare A… O’ tarallaro, da qualche mese è in strada e dorme sulle panchine in piazza R. Cimmino, la piazza principale del Paese, all’addiaccio.
Giorno dopo giorno, le panchine che circondano la fontana in piazza, si sono trasformate in letto, angolo guardaroba, angolo dispensa e sono occupate da buste della spesa e buste di plastica contenenti i suoi oggetti personali.
Si tratta di uno di quei tanti esempi di profondo disagio socio – economico che richiederebbe un percorso di aiuti e di assistenza, economica ma anche medico – specialistica.
Invalido civile, A … non può lavorare e percepisce una pensioncina che appena basterebbe a garantirgli il vitto, pertanto ha grosse difficoltà a sbarcare il lunario; inoltre, il suo quadro clinico sembra necessitare di aiuto specialistico, tra l’altro garantito dal Servizio Sanitario Nazionale.
A…. Chiede di andare in comunità, per curarsi e riprendersi.
Purtroppo, però, i servizi sociali del Comune di Arzano finora non sembra abbiano attivato qualche percorso di aiuto e, nonostante le frequenti pattuglie anti contagio di Polizia municipale e Carabinieri, nonostante il passaggio obbligato da parte dei Commissari prefettizi e dei vari Sovraordinati e Dirigenti del Comune davanti agli “angoli panchine” per raggiungere la casa comunale, A… sembra essere proprio invisibile: nessuno di loro nota il suo strano’”alloggiamento”, o si preoccupa di offrirgli le forme di aiuto istituzionale, nessuno di loro si chiede chi è questa persona, quali problemi ha, perché dorme in piazza.
E così, resta solo la solidarietà degli arzanesi di buon cuore che, stamattina, gli hanno predisposto un letto affinchè, almeno di notte, possa riposare su un materasso!
Filly Filandica