Rinnovato dal Decreto Rilancio, il bonus baby sitter raddoppia da 600 a 1200 euro. E per chi lavora nella sanità o nelle Forze dell’Ordine arriva fino a 2000 euro. E’ una soluzione necessaria per tutte quelle famiglie che, tornate a lavoro, non sanno a chi affidare i propri figli.
Il Decrecto Rilancio prevede risorse alle famiglie anche per la gestione della prole a casa, negli asili o nei centri estivi per uscire dall’emergenza Covid-19. Ma potranno usufruire del nuovo importo solo coloro che non avevano ottenuto il bonus già con il Decreto Cura Italia emesso ad aprile. Tutte le altre famiglie, invece, continueranno a prendere 600 euro.
Il bonus è rivolto a tutte le famiglie, anche affidatarie, con figli minori di 12 anni. Il limite di età viene meno in caso di disabilità del minore. L’assegno, però, spetta solo se nel nucleo familiare non vi è un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa e non può essere ricevuto se si sta già usufruendo del congedo parentale.
Si potrà spendere l’assegno anche in servizi educativi territoriali, oltre che servizi della prima infanzia e centri ricreativi. Inoltre, il bonus potrà anche essere usato per pagare i centri estivi: la novità è stata inserita per supportare i genitori, visto che le scuole rimarranno chiuse.
Il bonus può essere richiesto da dipendenti del settore privato, iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata, autonomi iscritti all’INPS e autonomi iscritti alle casse professionali (con comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali del numero dei beneficiari). Esso spetta inoltre anche ai lavoratori dipendenti del settore sanitario pubblico e privato accreditato.
Il bonus, erogato dall’INPS mediante il libretto famiglia, potrà essere usato per pagare le prestazioni delle baby sitter che si sono tenute a partire dal 5 marzo 2020, giorno in cui le scuole sono state chiuse su base nazionale e fino al 31 luglio. Nel caso di genitori che non fanno parte dello stesso nucleo familiare, il beneficio verrà riconosciuto al soggetto convivente con il minore.
Per richiedere il bonus occorre collegarsi al sito dell’INPS, effettuare il login con il proprio Pin o lo Spid personale e seguire la procedura guidata.