Non si placa la polemica inerente l’apertura del Mercato rionale. L’emergenza Covid è passata, la campagna elettorale è alle porte e i vari schieramenti non lesinano azioni, strumentalizzazioni e attacchi.
Il tutto parte dalla richiesta protocollata alcuni giorni fa da quella che sembra costituirsi come coalizione di centro sinistra, ossia Liberi Cittadini, Campania Libera e Italia Viva dove illustrano alla cittadinanza quali criticità aveva avanzato l’ASL il 27 Novembre 2015, chiedendo alla terna commissariale di prenderne atto e nelle more della messa in sicurezza dell’area mercatale di ricordarsi anche delle richieste avanzate dall’Asl di competenza.
Ovviamente i tre partiti di centrosinistra non hanno mai fatto capire né hanno chiesto di non riaprire il mercato dopo l’emergenza covid affinché non si fossero risolto anche antecedenti criticità ma l’occasione si sa, fa l’uomo ladro e sul territorio c’è stato qualcuno, anche estraneo alla politica cittadina, che ha strumentalizzato la genuinità della richiesta.
Non lesina attacchi anche politici a chi secondo lui ha voluto cavalcare la strumentalizzazione sul territorio e così il coordinatore provinciale di Liberi Cittadini Francesco Emione davanti ai nostri taccuini dichiara: “Ancora una volta devo prendere atto che diventa sempre più difficile fare politica nella mia amata città. È doloroso ammettere che purtroppo una nuova classe dirigente sul nostro territorio stenta a crescere ed è per questo che il confronto diventa sempre più difficile. Me ne farò una ragione. Ma non posso tollerare che da un’azione politica nobile come quella che portiamo noi avanti già da diversi anni, chi parla di opportunità politica vive di quello e finisce di strumentalizzare la questione per il semplice gusto di accaparrarsi consensi.
La proposta partita da ‘Liberi Cittadini’, ‘Campania Libera’ e ‘Italia Viva’ – continua il coordinatore – era nata per mettere in allerta i Commissari Prefettizi su un problema annoso riguardante l’area mercatale e contestualmente voleva essere un invito a risolvere quanto prima le richieste dell’ASL di competenza che giacciono nel cassetto da Novembre 2015. Mai ci saremo sognati che qualcuno potesse prendere ad esempio la nostra proposta per aizzare il popolo degli operatori mercatali e far passare il messaggio del “No” alla riapertura del Mercato postCovid in maniera del tutto strumentale. La nostra intenzione non era quella di adeguare prima l’area mercatale e poi riaprire in data da destinarsi e mai lo sarà. Per noi il mercato deve riaprire Giovedì e lo si deve fare rispettando le linee guida impartite dal governo e dalla Regione ma resteremo vigili affinché tutto quanto da noi ricordato venga preso in considerazione dai Commissari Prefettizi e risolto a tempo debito prima della scadenza del loro mandato.
Stigmatizzo nella maniera più assoluta – conclude – le beceri strumentalizzazioni demagogiche per alimentare solo ed esclusivamente la conquista di un consenso temporaneo. Resto dell’opinione che in questa già martoriata città bisogna alzare l’asticella del confronto basando il tutto sulla competenza e l’onestà intellettuale”.