“Un giardino è un’opera d’arte” (Edouard Andrè)
Un’opera d’arte magnifica, giusto compromesso tra scienza e maestria. Il bellissimo parco del Real Bosco di Capodimonte riaprirà al pubblico lunedì 18 maggio. In questi mesi di chiusura non è andato però tutto perso: sono stati infatti recuperati 14 ettari in più, 14 chilometri di viali ed impiantati 1000 alberi.
Ovviamente ci saranno da rispettare le misure di contenimento contagio Covid-19: obbligo di mascherina e distanziamento sociale, divieto di assembramento e obbligo di rispettare i viali e le aree dedicate alla passeggiata, al jogging e alla pedalata in bici
Il Bosco riaprirà secondo i consueti orari, dopo la chiusura imposta dalle misure di contenimento del contagio da Covid-19, e dopo importanti lavori di restauro e riqualificazione paesaggistica che non si sono mai fermati e che continueranno anche nei mesi futuri con un’intensa messa in sicurezza del patrimonio arboreo e valorizzazione funzionale dello stesso. Riaprirà anche il settecentesco Giardino Tardo-barocco, riportato alla sua forma originale, dopo i danni dovuti alla tempesta del 2018 che portò alla perdita di centinaia di alberi.
Le persone troveranno a disposizione complessivamente 68 ettari di bosco ma saranno chiamate a tenere comportamenti responsabili e ad osservare scrupolosamente le regole sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19 (uso della mascherina, distanziamento sanitario e divieto di assembramento). Le specifiche prescrizioni Covid-19 si aggiungono al regolamento generale.
Il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, da sempre attento a una fruzione culturale del Bosco e del Giardino storico, lancia un appello a tutti i cittadini: “Aiutateci ad offrirvi una fruizione in sicurezza. Contiamo, come sempre, sulla vostra collaborazione per evitare di mettere a rischio voi stessi e gli altri” .
Ma cosa si potrà fare e cosa no da lunedì 18 nel Real Bosco?
Sarà molto importante prestare attenzione alla nuova segnaletica predisposta ai varchi e sulle bacheche presenti in tutto il Bosco che prevede una separazione tra chi passeggia, chi corre e chi vuole andare in bicicletta. Ognuno è invitato a rispettare le aree e i percorsi indicati sulla mappa per le attività motorie individuali (passeggiata-colore verde, jogging-colore azzurro e bici-colore arancione) secondo le modalità stabilite dalle normative nazionali e dalle ordinanze regionali.
Passeggiata (colore verde)
Si potrà passeggiare con obbligo di mascherina lungo i viali e le aree contrassegnate dal colore verde scuro in mappa e nella zona del Belvedere mantenendo la distanza di almeno 1 metro ed evitando assembramenti.
Jogging (colore azzurro)
I runners dovranno indossare la mascherina ai varchi, per entrare e uscire dal Bosco con andatura da passeggio, potranno toglierla soltanto sul percorso “vita” (1,4 chilometri da Porta Caccetta a Porta Miano) indicato in azzurro sulla mappa e segnalato con frecce direzionali lungo il percorso. Saranno obbligati a tenere un distanziamento di 2 metri da chi li precede con l’obbligo di rallentare il passo o interrompere l’attività in caso di afflusso di persone in misura tale da determinare rischi di assembramento (segni blu a terra indicano la distanza di 2 metri).
Bicicletta (colore arancione)
Si potrà andare in bici, con obbligo di mascherina, con andatura moderata da passeggio unicamente lungo il percorso bici indicato sulla mappa di colore arancione rispettando il distanziamento di 2 metri. C’è l’obbligo di condurre la bici a mano dai varchi (Porta Grande, Porta Piccola o Porta Miano) fino al percorso indicato che inizia nel primo viale a sinistra di Porta di Mezzo, costeggia l’Istituto Caselli-De Sanctis e torna indietro.
Saranno aperte le aree cani di Porta Piccola (per i cani di piccola taglia) e quella sui prati antistanti la Fagianeria (per i cani di grande taglia). Chi le frequenta è obbligato a indossare la mascherina, rispettare il distanziamento sanitario di 2 metri ed evitare assembramenti.
Saranno vietati i giochi di squadra, i pic-nic e sarà vietato praticare attività sportiva o andare in bici sul Belvedere, nell’area adiacente la Reggia e nelle aree destinate unicamente alla passeggiata.
Per quanto riguarda il museo però bisognerà attendere ancora un po’: aprirà i battenti il 2 giugno. A rendere tutto meravigliosamente pronto per la riapertura hanno contribuito i giardinieri comunali e gli addetti della NapoliServizi.