Nella conferenza stampa di presentazione del Decreto Rilancio, il Premier Giuseppe Conte ha annunciato, tra le altre misure economiche, il Reddito di Emergenza per famiglie con gravi difficoltà.
Requisiti:
– residenza in Italia, che dovrà essere verificata;
– patrimonio mobiliare, con riferimento al 2019, inferiore a 10.000€. Questa soglia è aumentata di ulteriori 5.000€ per ogni componente del nucleo familiare diverso dal richiedente, fino ad un massimo comunque di 20.000€;
– reddito familiare inferiore all’importo del Reddito di Emergenza stesso;
– ISEE non superiore a 15.000€.
Condizioni di incompatibilità:
Non potranno ricevere il Reddito:
– i beneficiari di una delle indennità riconosciute dal Decreto Cura Italia di marzo;
– i nuclei familiari con un componente titolare di pensione diretta o indiretta (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità);
– i nuclei familiari con un componente titolare di un rapporto di lavoro dipendente la cui retribuzione lorda è superiore alla quota Rem spettante;
– i componenti del nucleo familiare che si trovano in stato detentivo;
– i ricoverati di lunga degenza (o in altre strutture residenziali a totale carico dello Stato). Questi vengono esclusi dal parametro di scala di equivalenza, con il nucleo familiare che potrà comunque farne domanda.
– i percettori del reddito di cittadinanza che prendono meno di quanto gli verrebbe riconosciuto con il nuovo Rem.
L’importo del Reddito di Emergenza non è fisso, varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare. Si parte da un minimo di 400,00€ per arrivare ad un massimo di 800,00€.
Il REM sarà erogato per due mesi, mentre per la richiesta ci sarà un apposito modulo predisposto dall’INPS da presentare entro la fine di giugno 2020.