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Coronavirus, Conte: “Inizia la Fase 2. Conviviamo con il virus e manteniamo le distanze”

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Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, in conferenza stampa, ha annunciato il Piano per la Fase 2:

Chi ama l’Italia mantiene le distanze.

Abbiamo previsto un sistema per controllare la curva del contagio. Ci aspetta una sfida complessa. Tanti di voi vorrebbero un definitivo ‘via libera’, ma invece bisogna solamente pensare cosa ognuno di noi dovrà fare per risollevare il Paese.

Serve una stagione di riforme. Bisogna cambiare tutte quelle cose che non vanno nel verso giusto. Il Governo si batte e continuerà a battersi in Europa e in Italia. 

Questo Piano parte il 4 Maggio: ve lo illustriamo con un anticipo importante perché dovete maturare le scelte fatte.

Nella convivenza con il virus, dovremo adottare tutte le precauzioni e i dispositivi di protezione individuale. Interverremo per calmierare il prezzo di mercato delle mascherine: il Governo vuole anche eliminare l’Iva. Il prezzo dovrebbe essere di 0,50€ per le mascherine chirurgiche. 

Recovery Found? In Europa la reazione deve essere uniforme. Questo è uno strumento innovativo che permetterà ai Paesi più colpiti, tra cui purtroppo c’è l’Italia, di riprendersi più rapidamente dal punto di vista economico. 

Stiamo lavorando per le misure economiche. Siamo consapevoli che qualcuno è ancora insoddisfatto. Abbiamo già erogato tantissimi aiuti. Alcuni aspettano ancora. Ci scusiamo per i disagi. Siamo in una situazione di emergenza. Tale mole di domande solitamente veniva sbrigata dall’Inps in 5 anni.

Questo Paese non riparte se non facciamo ripartire le imprese. Stiamo studiando misure per intervenire. Con il Decreto da 55 miliardi, ci saranno nuovi bonus per gli autonomi. Nel prossimo provvedimento prevederà più aiuti alle imprese, con contributi vari. 

Il Turismo è un settore che non riuscirà a recuperare, avrà bisogno di un robusto sostegno da parte del Governo. Non abbondoniamo gli operatori.

Le misure di questo DPCM entreranno in vigore dal 4 maggio e dureranno fino al 18 maggio: avremo una conferma per quanto riguarda gli spostamenti. All’interno delle Regioni si potrà spostare solo con autocertificazioni per motivi di lavoro, necessità o salute. Aggiungiamo spostamenti per visite ai congiunti, solo con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Non sono consentiti però assembramenti ingiustificati di familiari. E’ fatto divieto a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute; è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. 

I divieti di assembramento rimarranno.

Consentiamo l’accesso a parchi e giardini pubblici. 

Attività sportiva e motoria? Era possibile nelle vicinanze della propria abitazione, ora ci si potrà allontanare ma rispettando la distanza di 2 metri l’uno dall’altro. Nel caso di attività motoria la distanza è di 1 metro. Saranno consentite dal 4 maggio le sessioni di allenamento degli atleti professionisti e non professionisti ma riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e dalle proprie federazioni. Saranno consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, senza assembramenti e a porte chiuse, per gli atleti di discipline individuali. 

Per gli sport di squadra, invece, mi permetto di anticipare che abbiamo un indirizzo chiaro del governo sul piano che stiamo affrontando. Il 18 maggio è in programma un’apertura del commercio al dettaglio. Con le dovute precauzioni anche musei, mostre e biblioteche, oltre agli allenamenti delle squadre in campo sportivo. 

Cerimonie funebri? Sarà possibile effettarle, solo all’aperto e solo con la partecipazione dei congiunti. 

Sarà possibile inoltre il cibo da asporto: il cibo dovrà essere poi consumato a casa.

Attività produttive? Riaprono il settore manifatturiero, quello edile e quello funzionale a questi due settori. È consentita la riapertura: le aziende dovranno ripettare i protocolli di sicurezza.

Noi vogliamo tenere la situazione sotto controllo. Le Regioni dovranno costantemente informarci sull’andamento della curva epidemiologica e anche sull’adeguatezza del sistema sanitario.

Dal primo giugno riaprono bar, ristoranti, parrucchieri e saloni d’estetica“.

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A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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