Il Coronavirus, da mesi, tormenta l’Italia e la Campania e costringe milioni di cittadini a restare in casa per evitare la diffusione del contagio.
Ci sarebbe però una tesi, portata avanti da uno specialista dell’ospedale San Matteo di Pavia, ma mai presa in considerazione dalle Istituzioni, impegnate a gestire la pandemia.
Secondo tale tesi, il Covid-19 è un virus letale, ma facilmente neutralizzabile con antinfiammatori e antibiotici se preso in tempo, come dimostrato dallo studio del Dottor Ascierto, che per primo ha pensato di utilizzare il Tocilizumab, potente antinfiammatorio anti-artrite, per curare i pazienti positivi: forse è anche per questo che il Coronavirus non ha mai avuto un picco altissimo in Campania e al Sud.
Infatti nessun malato di artrosi reumatoide è stato contagiato proprio perché assumono dosi di cortisone, che è un potentissimo antinfiammatorio.
Ma perché antibiotici e antinfiammatori funzionano efficacemente contro un virus che appare così letale? A quanto pare, secondo tale tesi, confermata dalle autopsie effettuate sui corpi di alcuni deceduti nel bergamasco prima della cremazione, la causa della polmonite interstiziale da Covid-19 non è generata direttamente dal virus, ma da una coagulopatia innescata dal virus che provoca trombi venosi, i quali, a loro volta, impediscono l’arrivo di ossigeno ai polmoni: quindi le persone venivano messe in terapia intensiva per “tromboembolia venosa”, che poteva essere semplicemente curata o addirittura evitata con gli antibiotici e soprattutto gli antinfiammatori, così come afferma il dott. Luigi Ferritto, Pneumologo della Clinica Athena di Piedimonte Matese.
La rianimazione, inoltre, in questa circostanza, non aveva alcun effetto sul paziente, che in 9 casi su 10 decedeva fatalmente: questo perché l’aria non arrivava ai polmoni a causa dei trombi venosi.
Qualcuno dovrebbe realmente chiedere scusa al Dottor Ascierto, inizialmente ridicolizzato dal Dottor Galli di Milano per l’idea di curare i pazienti positivi al Coronavirus con il Tocilizumab.
Soprattutto perché la Cura Ascierto è stata poi protocollata dall’Aifa ed è quella che con ogni probabilità ci sta portando fuori dalla pandemia.