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AFRAGOLA. Coronavirus, le proposte del gruppo “A Viso Aperto”

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Nel pomeriggio i Consiglieri Comunali di Afragola, Raffaele Botta, Gennaro Davide Castaldo e Gennaro Giustino del gruppo consiliare “A Viso Aperto” hanno presentato una serie di proposte per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

1. MISURE A SOSTEGNO DEL COMMERCIO LOCALE:

  • Prevedere un piano di disinfezione/sanificazione dei locali aperti al pubblico delle attività commerciali medio-piccole (con area di vendita inferiore a 250 mq.) chiuse in virtù delle ordinanze DPCM, del Presidente della Regione Campania e/o del Sindaco di Afragola, a totale carico del Comune in tema di Covid-19;
  • Riduzione delle cartelle TARI pari almeno alla somma di un quadrimestre per le attività commerciali chiuse in virtù delle ordinanze DPCM, del Presidente della Regione Campania e/o del Sindaco di Afragola in tema di Covid-19;
  • La concessione ad uso gratuito, ove consentito dalle vigenti normative in materia, degli spazi esterni alle attività commerciali, per poter ampliare la superficie di vendita, per il resto dell’anno 2020 e per tutto il 2021.

Per le relative coperture finanziarie, di cui ai punti sopra, si potrebbe attingere – tra l’altro – ai fondi stanziati dalla Regione Campania proprio a sostegno delle attività commerciali che parrebbero ammontare per il Comune di Afragola a euro 630.000,00 circa. Come da lei gia anticipato da una diretta web.

2. PROVVEDIMENTI IN TEMA DI CONTRIBUTI DI SOLIDARIETA’ ALIMENTARE:

  • Provvedere immediatamente e celermente al riesame delle istanze di accesso al contributo di solidarietà alimentare (buoni spesa) al momento rigettate, ovvero subordinate alla presentazione di un’autocertificazione attestante lo stato di necessità derivato dal Covid-19, nonché la rettifica di eventuali errori di compilazione del modello, il tutto previo verifica da parte degli uffici preposti;
  • Provvedere successivamente – alla luce di eventuali residui dei buoni alimentari – alla riapertura immediata dei termine con la riammissione anche delle domande tardive in ossequio a parametri più stringenti e fino all’esaurimento di tali buoni.
  • Correggere le modalità di distribuzione dei buoni al fine di evitare assembramenti come quelli registrati in questi giorni, magari prevedendo il porta a porta con il sostegno dei tecnici dell’ufficio Affari sociali supportati dalla Polizia Locale;

3. ALTRE INIZIATIVE:

  • Armonizzazione delle attività delle associazioni di volontari e dei singoli volontari –magari anche attraverso l’Istituzione di un albo di volontari, censiti e riconosciuti – al fine di porre in essere azioni di assistenza agli indigenti, ovvero offrire servizio gratuito di consegna a domicilio di qualsiasi bene, come alimentari, farmaci, e similari, finanche l’instaurazione di un rapporto di collaborazione con le attività commerciali per la consegna domiciliare della propria merce.

Monica Cartia

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