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AFRAGOLA. Incontro tra il Sindaco Grillo e i commercianti: 600mila euro per l’emergenza Coronavirus

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Questa mattina, ad Afragola, nell’aula consiliare, si è svolto l’incontro tra i commercianti afragolesi e il Sindaco Claudio Grillo, che ha comunicato la possibilità di mettere a disposizione per l’emergenza Coronavirus circa 600.000 euro, inizialmente destinati ad un’altra progettazione.

Inoltre l’associazione dei commercianti AfraCom P.I.U. ha stilato e trasmesso al Comune di Afragola una lista di proposte:

Proposte a sostegno del tessuto socio-economico locale

In ragione di quanto in oggetto si elencano di seguito le proposte da considerare:

1. Predisporre piani di rateazione comoda per gli avvisi di accertamento (tale modalità può essere derogata dagli enti locali, nell’ambito della potestà regolamentare di cui godono ai sensi dell’articolo 52 del D. Lgs. n. 446 del 15 dicembre 1997);

2. Attivare una maggiore liquidità del sistema produttivo locale mediante l’esenzione o la sospensione con il differimento del pagamento dei tributi locali anno 2020 (IMU, TASI, TARI,COSAP, TOSAP, ACQUA,………) da parte delle attività locali;

3. Aprire un tavolo di lavoro con le eventuali Associazioni dei proprietari immobiliari allo scopo di produrre un contenimento del costo degli affitti sui locali commerciali;

4. Riprogrammare i fondi strutturali ancora disponibili per destinarli al rilancio delle attività maggiormente colpite;

5. Richiedere al Governo di prevedere per i Comuni poteri speciali per velocizzare le procedure di spesa in conto capitale per la realizzazione dei progetti inseriti nel PON e POR, per avviare le opere infrastrutturali, riapertura dei cantieri, al fine di favorire l’immissione di risorse pubbliche nei settori maggiormente strategici per il rilancio;

6. Attivare semplificazioni regolamentari, amministrative, organizzative e tecnologiche di competenza comunale, finalizzate a ridurre il peso della burocrazia su cittadini e imprese e a migliorare la qualità dei servizi offerti dell’Amministrazione locale;

7. Sostenere un’azione di impulso nei confronti del Governo volta all’ottenimento di misure per

– ridurre, per il 2020, la percentuale di determinazione delle quote di accantonamento al fondo crediti dubbia esigibilità, sia in fase previsionale che consuntiva, con un recupero graduale per gli anni seguenti;

– ristorare le perdite di fatturato subite dalle società partecipate dell’Ente comunale;

– rinegoziare i mutui dell’ente comunale;

– rivisitare la disciplina legislativa relativamente alle procedure dell’art.243 del Tuel e seguenti (I comuni e le province per i quali, anche in considerazione delle pronunce delle competenti sezioni regionali della Corte dei conti sui bilanci degli enti, sussistano squilibri strutturali del bilancio in grado di provocare il dissesto finanziario, nel caso in cui le misure di cui agli articoli 193 e 194 non siano sufficienti a superare le condizioni di squilibrio rilevate, possono ricorrere, con deliberazione consiliare alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale prevista dal presente articolo.);

8. Attivare uno sportello presso l’ente con l’obiettivo di supportare richieste di informazioni degli imprenditori locali relative alle misure nazionali e regionali;

9. Sviluppare l’attività di sanificazione dei locali commerciali, adibiti allo svolgimento delle attività locali, con il relativo sostenimento della spesa dovuta;

10. Rimborso veloce e totale del buono spesa usato dai cittadini presso gli esercizi commerciali;

11. Sviluppare una piattaforma web pubblica gratuita dove le attività locali possono presentare e vendere i propri prodotti;

12. Predisporre un piano di eventi (feste, sagre, ecc.) a supporto dell’immagine e lo sviluppo delle attività locali;

13. Predisporre accordi con la grande distribuzione locale per l’approvvigionamento totale o almeno parziale presso fornitori situati nel territorio comunale;

14. Richiedere formalmente alla Regione di riprendere le attività di cibo da asporto e delivery;

15. Concedere preventivamente e gratuitamente mascherine sanitarie di sicurezza a tutti gli esercenti attività commerciale nonché ai loro dipendenti.

 

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