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AFRAGOLA. Appalto “mani pulite”. Facciamo chiarezza!

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AFRAGOLA – In merito alla diretta Facebook – scaturita dopo il nostro recente articolo (leggi qui) – organizzata dall’Amministratore di Komunitas srl – scritto bene – giornalista di NanoTv – edita da KomunitasMaurizio Cerbone dove a propria difesa, tra una lanciata di fango ed un’altra, tentava di difendersi ma con scarsi risultati. Teniamo a precisare alcuni punti.

Non entreremo affatto in polemica con quanto dichiarato dal “buon” Maurizio Cerbone, perché è lo stile che finora ha contraddistinto il lavoro delle due testate e per questo noi di Minformo continuiamo ad andare avanti nello stesso e identico modo di sempre, senza lanciare fango, senza offendere, senza usare linguaggio scurrile, senza avere atteggiamenti intimitadori e senza minacciare nessuno ma solo per amore della sacro santa verità.

Il giochino del “chi sono io” non ci ha mai appassionato. I consensi vanno raccolti tra quelli reali e non virtuali. La redazione di Minformo si vanta dei complimenti fatti da gente autorevole e non è mai stata autoreferenziale e mai intende esserlo, specialmente in quest’articolo. Cerchiamo sempre di tracciare la differenza e forse è quello a generare continue e bizzarre dirette da parte di quella che si potrebbe reputare concorrenza. Passiamo al dunque.

Oltre il fango e le accuse prive di prove, il buon Cerbone, durante la sua diretta, ha volutamente mancare il nocciolo della questione. Caro Cerbone, l’appalto il Comune di Afragola l’ha affidato a lei, se lei è amministratore e intestatario dell’Iban come i documenti dimostrano – qui poi ci sarebbero molti dubbi sulla diversità di intestazione tra nome giuridico della società e intestatario dell’Iban. Secondo la legge sull’anticorruzione iban e società che emette fattura dovrebbero avere lo stesso nominativo e quindi lo stesso proprietario – ma andiamo oltre. Il nostro articolo non ha fatto altro che portare alla luce documenti pubblici che chiunque può consultare a quest’indirizzo cliccando qui.

Nulla di illegale tranne il fatto che il Comune decida di comprare a prezzi esorbitanti materiale che non fa parte del vostro oggetto sociale ne fa una questione di mera opportunità.

Ora assodato che il nome di suo fratello non esce fuori da nessuna parte nei documenti allegati all’albo pretorio del Comune e assodato che noi di Minformo dicevamo la verità sull’iban e quindi smentendo categoricamente ciò che lei ha detto in diretta, vuole dire ai suoi “tantissimi” fan come stanno realmente le cose, visto che tra le tante accuse rivolte non si è capito proprio bene bene!?

Io sottoscritto Mario Abenante, sempre al di là, di tutte le offese e il fango sparatomi addosso che assolutamente non replicherò visto che non avendo dimestichezza con il giornalismo dell’igienizzazione non saprei come sciacquarmi la bocca e poi non saprei neanche come attaccarmi una “spigola” al petto – non avendo mai fatto il pescivendolo in vita mia – vorrei tanto sapere come faccia un operatore dell’informazione così attento come il Cerbone a creare collegamenti tra il sottoscritto, il Consigliere Giustino e il suo giornale Napolimetropoli. Ha qualche straccio di prova di qualche fattura emessa a favore di Giustino? Come fa ad asserire che il sottoscritto sia al soldo di Giustino?

Cosa che, grazie alla documentazione di oggi, non possiamo dire lo stesso del cambio di rotta repentino della sua linea editoriale. A differenza della nostra che, essendo libera ed indipendente sempre, chiusa la campagna elettorale perché da comunicatore ho prestato un servizio professionale all’allora candidato sindaco Grillo – anche prima e durante –Minformo si è sempre limitato a scrivere secondo l’oggettività del momento storico-politico attraversato dalla città di Afragola. Il fatto che sulle pagine di Minformo ci sia la sponsorizzazione di “Grillo Sport” azienda del sindaco ne è la prova e non una discriminante come lei in maniera molto pacchiana ha tentato di strumentalizzare con scarsissimo successo, ricordandosi in extremis che Grillo Sport compare anche tra le sue sponsorizzazioni.

Quindi, dipanato anche il dubbio che tra il sottoscritto ed il Consigliere Giustino non ci sia alcun legame, tranne una cordiale conoscenza e qualche caffè scambiato in qualche bar afragolese, della diretta del “buon” Maurizio, non resta altro che la “morchia” – termine a lui molto caro – di quello che egli stesso reputa sia la giusta informazione. Tanto Vi dovevo…

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