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AFRAGOLA. Modalità di richiesta ed assegnazione dei buoni spesa

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Modalità di richiesta ed assegnazione buoni spesa

La Giunta Comunale, presieduta dal Sindaco Claudio Grillo, ha approvato la delibera relativa all’atto d’indirizzo per l’attuazione delle norme che prevedono l’emissione da parte del comune dei buoni sociali, per garantire alle famiglie in gravi difficoltà economiche l’acquisto di generi alimentari o prodotti di prima necessità.

BUONI SPESA:

verranno corrisposti una tantum buoni spesa utilizzabili per l’acquisto esclusivo di generi alimentari e/o prodotti di prima necessità del valore di € 10,00 ciascuno il cui valore sarà ricompreso da un minimo di euro 50 ad un massimo di euro 300 proporzionato al numero di componenti il nucleo familiare;

Requisiti necessari per la richiesta del buono spesa:

1. residenza nel Comune di Afragola;

2. per i cittadini stranieri non appartenenti all’Unione Europea, il possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità;

3. per i nuclei familiari non in carico ai servizi sociali, sarà cura dei servizi sociali stessi accertare lo stato di bisogno e procedere alla presa incarico;

4. di trovarsi in una situazione di bisogno a causa dell’applicazione delle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19, previa autocertificazione che ne attesti lo stato;

Assegnazione del buono spesa

L’attribuzione dei buoni spesa è effettuata prioritariamente a favore degli indigenti già censiti presso il servizio Politiche Sociali, ai disoccupati e a coloro che si trovano in ulteriori situazioni di disagio economico accertate dal servizio Politiche Sociali.

La graduatoria dei soggetti ammessi al beneficio sarà formulata applicando il seguente ordine di priorità:

  • nuclei non assegnatari di altri benefici pubblici;
  • nuclei monogenitoriali privi di reddito;
  • nuclei familiari in relazione alla numerosità, con priorità ai nuclei familiari con minori disabili e/o con maggior presenza di minori.

Per ottenere i buoni spesa é necessario presentare specifica autocertificazione in cui, sotto la propria responsabilità, anche penale, venga attestato uno stato bisogno, ancorché temporaneamente legato alla situazione emergenziale in atto, oltre all’indicazione dei seguenti elementi:

1) se il soggetto è percettore di reddito di cittadinanza e per quale importo;

2) l’eventuale stato di inoccupazione;

3) in caso di disoccupazione, quale sia stata l’ultima attività lavorativa svolta, con esatta indicazione della sua tipologia e della data di interruzione;

4) in caso di interruzione dell’attività lavorativa per effetto dei provvedimenti restrittivi dettati per il contenimento dell’emergenza sanitaria, l’esatta indicazione della stessa e della data di interruzione;

5) la composizione del nucleo familiare e l’eventuale presenza di soggetti con disabilità.

Per ogni nucleo familiare può essere presentata una sola istanza.

La gestione della provvidenza economica di cui trattasi, inclusa la consegna dei buoni spesa agli aventi diritto, è affidata al Servizio Politiche Sociali.

I buoni spesa consegnati ai beneficiari saranno utilizzati direttamente dagli stessi presso gli esercizi commerciali ubicati sul territorio comunale che hanno dato la propria disponibiltità a partecipare al sistema di solidarietà alimentare e che verranno resi noti da questo Comune.

Modulo per la richiesta del beneficio

Il modulo per la richiesta del beneficio di buoni spesa lo si trova da oggi mercoledì 1 aprile 2020:

Modalità e termini per la presentazione della richiesta

 Le richieste devono essere consegnate entro le ore 12.00 di lunedì 6 aprile 2020:

  • via mail al seguente indirizzo di posta elettronica: buonispesa.afragola@gmail.com
  • via watsapp – inviando la foto della richiesta – al numero: 3791975621 – 3294936301 – 3881872559 – 3278789178 – 3883733590 – 3884825349

Informazioni per la compilazione del modulo di richiesta del buono spesa

Per tutte le informazioni relative alla compilazione del modulo per la richiesta dei buoni spesa i cittadini possono chiamare ai seguenti numeri telefonici:

– 3512951872

– 3392265063

Il cittadino, qualora inviasse il modulo via Whats-App, deve inviare una foto chiara e leggibile sia dello stesso modulo di domanda che del documento di identità e, al momento del ritiro dei buoni spesa, sarà tenuto a sottoscrivere il modulo personalmente.

Alla richiesta va allegata fotocopia di un documento di identità del richiedente, in corso di validità.

Il modello di domanda è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Afragola utilizzando l’apposito modello di domanda presdisposto dall’Ufficio di domanda che si allega, entro lunedi 6 aprile 2020 alle ore 12.00.

Il servizio Politiche Sociali effettuerà controlli in merito ai requisiti dichiarati da ciascun soggetto istante e contatterà telefonicamente i soggetti aventi diritto ai buoni-spesa per la consegna di essi.

Si invita, pertanto, i cittadini ad inserire nel modulo di domanda tutti i dati in stampatello chiaro e leggibile, con numeri telefonici personali; in mancanza di rintracciabilità attraverso telefono, il Servizio non potrà effettuare i controlli previsti e non sarà possibile accogliere la domanda.

Di seguito il modulo per la richiesta dei buoni spesa:

Modulo-richiesta-buoni_spesa

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AFRAGOLA. Raccolta Rifiuti come a Giugliano? Parenti e amici di politici assunti dalle vecchie ditte del servizio igiene urbana

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AFRAGOLA – Da poco più di un mese nel comune normanno si è insediata la nuova ditta del servizio di igiene urbana, affidataria di un appalto di svariati decamilioni per la durata di nove anni. Un appalto mostruoso mai visto prima in tutto l’hinterland napoletano. A vincerlo è stata una ditta che ha sede legale a Imperia ma il cui Amministratore è di origini afragolesi.

Premesso che per una querela sporta ai danni dell’ex Senatore Vincenzo Nespoli in merito proprio alle modalità che lo stesso voleva imporre alla funzionaria denunciante su come istruire l’indizione di gara sulla raccolta rifiuti, oggi è in corso un processo che vede coinvolti il dominus afragolese e l’attuale dirigente alle Finanze Marco Chiauzzi, oggi la nostra attenzione si focalizza su altre anomalie che riguardano lo stesso settore.

Prima che le chiavi del cantiere passassero nelle mani della Ecology srl il servizio era affidato alla Buttol mediante una gara indetta nell’ottobre del 2020 ma affidata nel dicembre 2021, quattordici mesi dopo e nel frattempo era sempre la Buttol ad espletare tale servizio, come? Non si sa. Ma andiamo oltre. La gara prevedeva l’affidamento per la durata di mesi 6+2 per un importo complessivo pari a € 4.009.967,62 iva esclusa di cui € 41.102,72 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso.

L’anomalia della nostra cronistoria sta nel fatto che la ditta Buttol, dopo la scadenza di 8 mesi previsti da questo affidamento abbia goduto di altre proroghe per altri 30 mesi per un valore pari a cinque volte a quello dell’affidamento previsto dal bando di gara.

Insomma. Per un appalto di circa 4 milioni di euro si è arrivati a far incassare alla ditta Buttol srl prima e Velia Ambiente srl poi una somma di 20 milioni di euro.

Ma le stranezze e le anomalie non finiscono qui. Fin dall’affidamento della prima gara ad oggi per quanto riguarda i 38 mesi presi in esame dal nostro articolo, non è stato mai firmato alcun contratto che potesse far valere un accordo tra le parti né dalla ditta Buttol srl e ne dalla ditta Velia Ambiente srl subentrata alla prima nello stesso appalto. Quindi le anomalie aumentano se si considera la possibilità di poter far subentrare una ditta in un appalto mai sottoscritto tra le parti.

Sarebbe tutto quasi normale se ci fermassimo qui. Invece no. L’Amministrazione Pannone su quest’affidamento si è superata. Oltre alle proroghe, sicuramente illegittime, che superano di gran lunga il valore dell’appalto iniziale e la mancanza delle firme sui contratti, quindi l’assenza di una legittimità da parte dell’azienda ad espletare il servizio, c’è da aggiungere, inoltre, che a tali ditte, prive di ogni legittimità – è bene ricordarlo sempre – sono stati affidati anche una serie di servizi aggiuntivi per diverse centinaia di migliaia di euro e la totale assenza di penali e ricorsi. Come se queste due ditte avessero sempre esplicato in maniera eccellente il proprio servizio di raccolta rifiuti.

Ma l’Amministrazione Pannone non si accontenta di farci chiudere le riflessioni sul vecchio appalto dei rifiuti in questo modo. Abbiamo ancora dell’altro. Poi non venissero a lamentarsi i cittadini sui costi esorbitanti della TARI. Da una parte devono uscire tutti questi soldi che beneficiano chissà chi. Ma andiamo avanti.

Durante questi 38 mesi queste due ditte hanno anche assunto del personale e da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, pare che le due ditte abbiano anche ricevuto alcune pressioni da addetti ai lavori per far assumere parenti e amici e da quello che trapela, sembrerebbe che dietro ai camion della raccolta rifiuti ci siano finiti parenti o affini di consiglieri e/o di candidati nelle liste del Sindaco Pannone. Il dubbio che ci sovviene ora è: In che modo sono state assunte queste persone, tempo determinato o indeterminato? Hanno anche diritto al passaggio di cantiere e quindi sono finiti per essere dipendenti della nuova ditta? Lo scopriremo in questi giorni e vi daremo aggiornamenti.

Praticamente la vicenda somiglia tanto a quella di Giugliano che ha visto indagati il Sindaco Nicola Pirozzi e il vicesindaco Antonio Poziello. Solo che qui ad Afragola non si hanno traccia di mazzette e orologi di lusso e si spera tanto per l’Amministrazione ma soprattutto per il Sindaco Pannone, persona onesta, perbene e ottimo professionista, che il disegno portato avanti dai settori non sia lo stesso.

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Afragola

AFRAOGLA. Processo SEAN. I PM della Corte di Appello chiedono la conferma della pena di primo grado. 8 anni di reclusione per Nespoli

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AFRAGOLA – In queste ore si è conclusa l’udienza di Appello al Processo “SEAN” che vede coinvolti l’ex Senatore Vincenzo Nespoli e il commercialista Maurizio Matacena accusati in relazione alla vicenda della bancarotta fraudolenta e riciclaggio. In riferimento al complesso residenziale in Afragola al rione San Marco.

I PM hanno chiesto la conferma delle condanne di primo grado, che per Nespoli prevedevano una pena di otto anni di reclusione e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, mentre per Maurizio Matacena la condanna ad anni quattro di reclusione e interdizione di 5 anni dai pubblici uffici.

Questa vicenda giudiziaria non è solo che la punta dell’iceberg che vede il vero dominus dell’Amministrazione afragolese coinvolto in altri procedimenti.

Infatti solo pochi mesi fa la stessa Corte di Appello conferma e condanna l’ex Senatore a 9 anni di reclusione in merito al processo “La Gazzella” accusato, anche in questo caso di bancarotta fraudolenta, riguardante il fallimento della società di vigilanza La Gazzella di Afragola, che presentava un passivo di 25 milioni di euro.

Per gli stessi fatti a Luglio scorso Nespoli è stato condannato dalla Corte di Appello di Napoli, quinta sezione civile, a risarcire il Curatore del fallimento de La Gazzella S.R.L. per i danni arrecati alla società e ai suoi creditori. La somma complessiva, aggiornata alla data della decisione, ammontava a € 16.231.428,71. Inoltre, Nespoli si dovette farsi carico anche delle spese legali dei due gradi di giudizio relative alla controversia, quantificate in € 127.729,00.

A dicembre è stata fissata la data per le arringhe difensive degli avvocati di Nespoli e Matacena. Una volta concluse le arringhe, si attende la sentenza entro la fine dell’anno o, al limite, nel primo bimestre del nuovo anno.

Tempi duri per il deus ex machina dell’Amministrazione afragolese. Per lui l’anno prossimo sarà un anno molto intenso che si spera, lo vedrà un po’ più occupato nelle sue faccende personali e un po’ più lontano dalla vita pubblica afragolese.

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Afragola

AFRAGOLA. Il Parco residenziale che doveva sostituire il Cinema Splendido non sarà più costruito. Annullato in autotutela il PDC.

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AFRAGOLA – Sono passati cinque mesi da quando l’Ufficio Tecnico del Comune di Afragola rilascia il Permesso di Costruire legato ad una Convenzione Urbanistica che vedeva la monetizzazione degli standard urbanistici nel lotto di terreno dove una volta sorgeva il Cinema Splendido.

Rilasciato il Permesso, iniziano i lavori di abbattimento di quello che fino a poco tempo fa rappresentava un luogo di aggregazione e di cultura. La ditta firmataria della Convenzione e richiedente del PDC nonché esecutrice dei lavori di abbattimento e ricostruzione è la Ditta Gralise Costruzioni srl di Afragola.

All’indomani di questo provvedimento amministrativo si è messa in moto una macchina investigativa che ha perfino interessato gli alti piani della Procura della Repubblica di Napoli, infatti tante sono state le visite delle Forze dell’Ordine delegate che in questi cinque mesi hanno raccolto documenti ed escusso quasi tutti i funzionari comunali coinvolti nell’iter burocratico inerente la Convenzione di cui sopra, fino ad arrivare alle ore 14:42 di oggi pomeriggio quando al protocollo compare la determinazione della sospensione dei lavori e di avvio del procedimento di annullamento in autotutela del Permesso di Costruire sopra citato.

Ma cosa è successo di così tanto grave al punto da scomodare la Procura della Repubblica? A un certo punto si è messa in moto una imponente azione info investigativa e in pochi giorni sono stati escussi dalla caserma dei carabinieri di Afragola funzionari e dirigenti comunali, l’ingegnere dell’urbanistica Valerio Esposito, Maria Pedalino e quattro responsabili dell’ufficio Gare e Appalti.

L’oggetto delle investigazioni era quello di verificare se prima del rilascio della Convenzione e della relativa produzione edilizia si è provveduto a fare le verifiche preliminari e quello che è emerso è che le verifiche preliminari sono state fatte in maniera tardiva e soprattutto sono state effettuate sulla base di autocertificazioni ma la cosa più eclatante emersa è che il richiedente del Permesso era detentore di un debito tributario di circa € 130mila nei confronti del Comune di Afragola e per i regolamenti dei tributi e regolamento di contabilità con tale difformità non avrebbe mai potuto firmare quella convenzione.

Allora le domande che ci poniamo sono: Se non si fosse mossa la Procura, per giunta una Sezione non di competenza territoriale dato che Afragola è sotto la giurisdizione di Napoli Nord, quindi non è escluso un interessamento diretto del Procuratore Capo di Napoli e della DDA, il Comune di Afragola nello specifico l’Amministrazione Pannone avrebbe mai sospeso questi lavori? Perchè i controlli non sono stati fatti prima di far firmare la Convenzione e prima dell’abbattimento del Cinema Splendido? Saremmo mai stati messi in grado di sapere tali difformità nell’iter burocratico al netto delle indagini?

A tal proposito, da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo, per le stranezze attuate dall’Ufficio Tecnico circa l’andamento burocratico di certi provvedimenti, anche la concessione edilizia di via Ciaramella sarà annullata in autotutela perché, allo stesso modo, dopo aver abbattuto l’immobile pre esistente, dagli uffici competenti si sono accorti che in quella porzione di area nel sottosuolo dovrà sorgere la stazione della Metropolitana. Insomma una sprovvedutezza tale da mettere l’Ufficio Tecnico ancor di più sotto la lente di ingrandimento.

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