Un uomo 40enne della provincia di Salerno si è suicidato nel carcere di Secondigliano, impiccandosi nella sua cella.
Il Garante Campano dei Detenuti Samuele Ciambriello ha affermato:
“Ancora si muore di carcere contravvenendo allo spirito costituzionale che all’articolo 27 recita che il carcere ha una funzione rieducativa e di socializzazione. Anche qui vanno rispettati i diritti e la dignità delle persone.
Quando si muore di carcere ed in carcere è una sconfitta per tutti: sia per gli operatori che si prodigano quotidianamente, tra mille difficoltà, a rendere più umane le pene, sia per la politica che ha fatto del carcere e, più in generale, della giustizia penale, un luogo di afflizione, di vendetta ed esclusione sociale. Occorre bilanciare la certezza della pena, il bisogno di giustizia delle vittime, con la possibilità di recuperare e far ricominciare a chi ha sbagliato”.