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CESA. Progetto per i Giovani da impiegare presso gli Uffici Comunali

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Progetto per i Giovani da impiegare presso gli Uffici Comunali.

L’Amministrazione comunale ha approvato un progetto in materia di lavoro e di politiche giovanili.

Allo scopo di fronteggiare la carenza di organico, in attesa dell’espletamento dei concorsi per le nuove assunzioni, è stato pubblicato un Avviso, rivolto ai volontari dei progetti del Servizio Civile Nazionale svoltosi nel Comune di Cesa unitamente al progetto Garanzia Giovani negli anni 2017-2018 e 2018-2019, 2019-2020, finalizzato alla costituzione di un elenco per realizzare un progetto di supporto agli uffici comunali.

La domanda va presentata entro e non oltre le ore 12:00 del giorno 01 Marzo 2020. Saranno scelti 15 giovani per un progetto da svolgere per 3 mesi, per 20 ore settimanali, ricevendo un compenso complessivo di 900 euro.

La domanda per partecipare è reperibile all’albo pretorio on line e presso gli uffici comunali.

I Responsabili dei Servizi e dei Settori dell’Ente potranno con propria determinazione d’incarico, per motivate e documentate esigenze, attingere da detto elenco, nell’ambito delle proprie necessità, della propria capacità economica (PEG) e della propria discrezionalità, per il reperimento delle figure da inserire a supporto dei propri uffici.

E’ una misura di politica attiva in materia di lavoro – spiegano i rappresentanti dell’Amministrazione comunale – che consentirà un impiego di giovani, che già hanno avuto esperienza presso gli uffici comunali. Si tratta di una ulteriore misura in questo campo, oltre a quella già adottata dell’Assegno civico, per l’impiego di disoccupati”.

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Attualità

A Napoli la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre

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Nella solennità di San Francesco di Paola, patrono della “Gente di Mare”, nella omonima Basilica Pontificia di Napoli, in piazza del Plebiscito, a Napoli, si è tenuta la celebrazione in memoria dei caduti di tutte le guerre, di terra, di cielo e del mare.

Numerosa la partecipazione di autorità civili e militari, tra cui il Viceprefetto di Napoli, Dario Annunziata, dell’Ammiraglio Ispettore della Marina Militare Pierpaolo Budri, del presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Napoli Antonio Varriale.

È stata deposta una corona in memoria dei caduti a cura dell’Anmi, mentre il Presidente della Delegazione Provinciale dell’Oncsc Alfredo Migliaccio ha ribadito lo spirito di cooperazione tra le componenti associative d’arma, che rendono viva la memoria di chi ha combattuto per garantire la nostra stessa esistenza.

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Effetto dazi sulle Borse mondiali: “rischio di recessione per l’economia mondiale”

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I dazi di Trump “liberano l’America” ma fanno crollare i mercati, da Parigi (-3%) a Wall Street (-2,76%), con il Nasdaq in calo di oltre il 4%.

Milano lascia sul campo il 2,8%. Francoforte il 2%, Londra l’1,43%, favorita da tariffe più leggere rispetto agli altri Paesi, e Madrid l’1,23%. Il crollo del greggio (Wti -7% a 66,67 dollari al barile) e le tariffe commerciali sull’acciaio frenano Tenaris (-8,22%), Saipem (-6,86%), Prysmian (-5,08%), Antofagasta (-7,25%) e Anglo American (-6,44%).

“Le prospettive per l’export e l’impatto diretto e indiretto dei dazi sono un grosso motivo di preoccupazione“. Lo si legge nel resoconto (minute) della riunione della Bce del 5 e 6 marzo, che dà conto anche dei dubbi dei Governatori sul segnale da dare sui tassi d’interesse: i membri del Consiglio direttivo giudicavano “importante” che la comunicazione non dia un segnale in alcuna direzione in vista del meeting di aprile, “tenendo sul tavolo sia un taglio dei tassi che una pausa, in funzione dei dati in arrivo”.


(fonte: Ansa)

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Commercio, sempre più negozi cittadini e centri commericali chiudono con ricadute sull’occupazione

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Sempre più negozi cittadini chiudono con ricadute sull’occupazione.
Se ne apre uno, abbassano la serranda tre, secondo un noto sindacale nazionale di settore.
La crisi è stata acuita ultimamente dalle vendite on-line con consegna a domicilio, di questo passo si rischia che i centri urbani, senza più esercenti, diventino città-dormitori, più brutte, deserte e anche più pericolose.

“Assolutamente sì, è indispensabile un intervento dall’alto per fermare questa deriva che sta arricchendo sempre gli stessi colossi globali e impoverendo le economie locali. In Italia, il commercio fisico è stato lasciato senza strumenti per competere – dice Gaetano Graziano, Vicepresidente dell’associazione dei direttori dei centri commercialiAltri Paesi – continua – hanno capito il rischio e hanno agito: la Francia ha imposto una tassazione sui giganti del web per riequilibrare la concorrenza, la Germania ha investito nel supporto tecnologico ai negozi e il Regno Unito ha ridotto le imposte sugli esercizi commerciali per abbattere i costi di gestione. Nel nostro Paese, invece, non si è fatto nulla di tutto questo, con il risultato che le chiusure aumentano e i centri urbani si svuotano. Senza una strategia nazionale che includa sgravi fiscali, incentivi per la digitalizzazione e una regolamentazione più equa per l’e-commerce, il commercio locale sarà destinato a scomparire, con conseguenze gravissime sul PIL, sull’occupazione e sulla qualità della vita nelle nostre città.”

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