CAIVANO – Ottima idea quella de Il Giornale di Caivano di lanciare un sondaggio in città tra i vari nomi che circolano sul territorio a chi fosse il proprio candidato sindaco ideale e tra i vari nomi c’erano quelli di Antonio Angelino, Giacinto Russo, Mimmo Semplice, Francesco Emione, Carmine Peluso, Pasquale Penza, Giuseppe Celiento, Pippo Papaccioli e Pasquale Mennillo.
Il sondaggio partito venti ore fa, viaggiava a norma spedita ma nella regola dei casi statistici, fino alle ore 17:40 di oggi pomeriggio aveva raggiunto la soglia dei 1200 votanti che vedevano Antonio Angelino in testa col 26% e 313 voti favorevoli, a 75 lunghezze da Giacinto Russo e 99 su Mimmo Semplice.
Ma la vecchia politica non ci sta. Non può subire lo smacco di essere distrutta nei sondaggi da un giovane rampante che al momento è l’unico che sta cercando di mettere in piedi una vera e propria alternativa a quello che si è visto finora. Alle 19:02 il sondaggio, dopo che noi di Minformo abbiamo screenshottato e inviato a vari addetti ai lavori per sapere cosa ne pensassero, ha subito un’impennata anomala che nell’arco di un’ora e mezzo ha fatto registrare 1457 preferenze, ben 257 di differenza facendo registrare una media mai avuta nelle venti ore di pubblicazione. Giusto il tempo di far balzare il nome di Mimmo Semplice al primo posto lasciando Antonio Angelino dietro di 19 lunghezze.
Non c’è nulla da fare. In questa terra martoriata non cambierà mai nulla. I metodi alternativi sono sempre quelli pensati per essere impiegati come prima analisi. Lo scioglimento per infilitrazioni camorristiche non ha insegnato nulla. Vincere a qualsiasi costo è sempre stata, è e resterà un dogma in questa città.