CONTIGLIANO – Da diversi giorni il PD si è chiuso in conclave nell’Abbazia di San Pastore a Contigliano in Provincia di Rieti. Motivo del meeting formare un nuovo partito con lo scopo di aggregare nuove forze e avvicinarsi di più alle idee del nuovo socialismo. In quel contesto, proprio nella giornata di ieri, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha avuto modo di avere un dialogo vis a vis con il Segretario dem per illustrargli il proprio programma ed in particolar modo il piano del lavoro attuato nella regione campana.
Al margine dell’incontro il governatore De Luca non ha lesinato sue opinioni da dare in pasto alla stampa dichiarando: “Io sono d’accordo con Zingaretti sulla necessità di costruire un partito nuovo. Assistiamo a processi di sclerotizzazione. Serve una svolta radicale, con alcune avvertenze: cerchiamo di non dare la sensazione di una transizione eterna, abbiamo bisogno di una grandissima apertura perché saremo più forti. Siamo un partito che si apre ai mondi nuovi, altri partiti hanno bisogno di rivedere la loro struttura concettuale, l’uno vale uno. Evitiamo di omologarci con percorsi di altri partiti che si rinnoveranno sotto la guida di Toninelli. Non l’ho scelto io, non ridete…”.
Segno che anche il governatore De Luca sente la necessità di una virata sostanziale ma non per andare verso gli ideali di un partito che non solo ha attinto alla cieca dalla società civile ma che una volta imbrigliato nelle spire del potere, si è fatto completamente avvolgere, scendendo a qualsiasi compromesso pur di restare in sella.
In Campania comunque la vita non è facile per un Presidente uscente come Vincenzo De Luca che tanto ha lavorato e dimostrato nella sua regione. I dubbi sono tanti, a partire dall’alleanza col M5S. Nulla è ancora definito, anche se tutti gli eventi fanno pensare che l’alleanza giallorossa si farà anche in Campania. In realtà l’unico ostacolo all’alleanza in termini di credibilità sarebbe rappresentato dalla sola Valeria Ciarambino, l’unico membro del partito pentastellato ad aver avuto aspri confronti nei riguardi del governatore. Anche gli altri sei membri dell’opposizione, in realtà hanno fatto una lotta senza quartiere in aula, ma il tutto si può tradurre sempre come azioni politiche legittime, mentre il rapporto che la Ciarambino ha avuto nei confronti del governatore, spesse volte è trasceso anche sul personale. Ecco perché le dichiarazioni di Di Maio erano sempre indirizzate al “mai con De Luca” poiché Valeria Ciarambino è l’eletta di riferimento in Campania del Ministro degli Esteri e il Movimento 5 stelle non può permettersi un’alleanza che possa far perdere credibilità a tutto quanto detto in Campania così come fatto in Umbria. Allora che si fa?
A tal proposito si è pensato ad una posizione di rilievo da affidare alla stessa Consigliera di Pomigliano d’Arco e candidarla alle prossime elezioni suppletive al Senato nel collegio di Napoli est per eleggere il Senatore che prenderà il posto del compianto Franco Ortolani. Quindi tolto il dente, via il dolore. Ciarambino al Senato anche, perché no, con l’aiuto del PD e De Luca può avere campo libero a trattare con i facilitatori pentastellati campani per una nuova alleanza.
L’unico ostacolo a tutto questo però è proprio il PD che per motivi non ancora conosciuti tarda a mettere in una posizione di tranquillità il governatore De Luca, infatti fino ad oggi, nessuno delle alte cariche, compreso Zingaretti, si è ancora espresso sulla candidatura del governatore uscente, seppur fisiologica che sia. A tal proposito ci va giù duro e determinato Domenico Russo, potenziale candidato alle elezioni regionali, proprio nelle fila del governatore.
Figlio dell’ex sindaco di Sant’Antimo Aurelio Russo, Domenico attraverso il proprio profilo Facebook dichiara: “Caro Segretario Nicola Zingaretti il Partito Democratico sta usando troppo tatticismo su questo aspetto, si faccia chiarezza, si sgombri la nebbia dal campo, il chiacchiericcio non aiuta i territori, abbiamo bisogno di linearità per arrivare alle persone. La Campania deve essere guidata da chi ha sempre lavorato per la Campania. La Campania a chi ha messo in campo il piano per il lavoro, a chi ha risanato i conti, a chi è uscito dal commissariamento della Sanità, a chi ha investito in infrastrutture e trasporto pubblico, a chi si è posto sempre una meta da seguire per rendere grande la Campania. Ogni altro ragionamento in cui c’è la dominanza della fedeltà a un capo corrente piuttosto che alla comunità, la prevalenza di criteri correntisti o addirittura amicali nella selezione dei Candidati sarà solo un suicido e non si dimostrerà di lavorare per il bene delle Campania. La Regione Campania può essere guidata solo da Vincenzo De Luca, un riformista vero, unico Politico e portare risultati veri per il proprio territorio! Riformisti Facciamoci sentire!”
La provocazione che fa poi il futuro potenziale candidato alle elezioni regionali Domenico Russo è quello di taggare i parlamentari democratici, giusto per far conoscere il proprio pensiero ma anche per rimarcare, ulteriormente e quindi portare a conoscenza del partito, tutto quanto programmato e poi raccolto da in quest’ultimo lustro al governo regionale.