A Melito i Carabinieri hanno arrestato un imprenditore accusato di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro e sequestro di persone.
Le indagini, partite da un controllo in un laboratorio industriale di Melito, dove si lavorano pellami, calzature e borse, hanno permesso ai militari di accertare in un primo momento la presenza di 35 operai, dei quali 14 in nero, e di scoprire in una zona defilata, al di là di una porta blindata, un altro locale dove erano nascosti altri 43 dipendenti, tutti in nero, tra i quali una donna incinta e due minorenni.
I Carabinieri hanno così sequestrato il laboratorio, con le relative attrezzature e hanno contestato sanzioni penali e amministrative per inosservanze sulla normativa della sicurezza dei luoghi di lavoro e su quella relativa agli aspetti igienico-sanitari per 600mila euro.