Resta sintonizzato

Caivano

CAIVANO. Cominciano i preparativi per la campagna elettorale. Il primo a muoversi è il PD

Pubblicato

il

CAIVANO – Con l’ufficialità della proroga di altri sei mesi della permanenza della Commissione Prefettizia, arriva anche l’ufficialità del periodo in cui ci saranno le elezioni che consentiranno di nuovo la presa della politica e quindi dell’amministrazione della propria città da parte della cittadinanza. Maggio 2020.

Gli addetti ai lavori e coloro, pochissimi a dire il vero, che vorrebbero dare una sterzata seria all’attività politica del territorio cominciano a guardarsi intorno e al netto di qualche schermaglia su Facebook dove ognuno cerca di intestarsi una vittoria di un’azione fatta per il bene pubblico, alla stregua di chi dopo aver vinto il fantacalcio, scende per strada a emulare un carosello con la propria auto suonando all’impazzata il clacson, di politica a Caivano si parla poco, forse perché è talmente diffusa la pochezza della classe dirigente sul territorio che nuove idee stentano a sorgere e così si va giù col solito copione.

Ieri sera nella sezione cittadina del corso Umberto il PD ha riunito i propri iscritti e ha cominciato ad intavolare un discorso inerente le prossime elezioni sulla nomenclatura e la posizione che dovrà avere il proprio schieramento. Dei nomi altisonanti dei dem caivanesi, oltre il dominus Mimmo Semplice erano presenti tutti tranne Iuri Bervicato e Marcantonio Falco.

Il solito problema, quello atavico della segreteria del PD caivanese è quello di voler dettare la linea della coalizione a tutti i costi facendo valere il peso del proprio brand, tanto è vero che ieri si parlava già di sintesi mascherando l’incontro dietro ad un’apertura totale sul territorio con la necessità di ricorrere alle primarie.

In realtà le sensazioni sono altre. Mimmo Semplice arriva da Caserta per fare la parte del leone e dell’unico politico in grado di sostenere una coalizione abbastanza ampia da consentirgli la vittoria al primo turno. Il problema è solo da conoscere qual è l’opinione pubblica e se il PD avrà voglia di seguirla o sbattere contro il muro laddove la gente vedesse ancora l’ex sindaco come quello delle ecoballe e dello stir.

Anche perché la storia ci ha insegnato che le primarie interne ad un partito o ad una coalizione non fanno altro che dividere e non unire. Chi riesce ad imporsi con le primarie, perché scaltro o perché abbia maggiore acume da politicante in realtà coverà sempre quella serpe in seno che alla minima difficoltà farà in modo che una consiliatura duri il tempo di un caffè. Diciamo che non è proprio quello che serve ad una città che proviene da uno scioglimento per ingerenze criminali tutt’ora presenti sul territorio, così come recita la lettera del Ministro degli Interni indirizzata al Presidente della Repubblica.

E se il PD e Mimmo Semplice possono avere la strada in discesa tra le mura domestiche non è detto che lo stesso sarà in coalizione, visto che una coalizione di sette/otto liste ben assortite farebbe comodo a tutti anche a chi cova sogni di gloria da una vita e che se gli vai a chiedere qualcosa oggi ti diranno: “Non esiste proprio. Non ho nessuna intenzione di candidarmi a Sindaco” come l’ex senatore Giacinto Russo o l’ex Presidente del Consiglio Pasquale Mennillo.

Ma soprattutto. A cosa serve avere una vittoria sicura alle elezioni con altrettanta sicurezza sull’ingovernabilità? Perché puntare sul mercato delle vacche eliminando la possibilità democratica di misurarsi anche con chi ha buone idee, grande volontà e poca dimestichezza con la compravendita di candidati consiglieri? Se proprio ci deve essere competizione elettorale che ben venga la possibilità per tutti di misurarsi alla pari!

Ricordiamo che a Caivano non è presente solo il PD e il centrosinistra, i sogni di gloria vengono covati anche nel centro destra e nella parte civica della città e mentre Nino Navas non fa nulla per nascondersi, visto che già da diversi mesi ha iniziato un tavolo con i suoi amici imprenditori e costruttori, Forza Italia grazie all’intermediazione del coordinatore provinciale dei giovani, nonché nipote acquisito dell’ex sindaco Antonio Falco, Federico Menna, sta pensando di far tornare in auge proprio il nome dell’ex sindaco Falco. I quattro maggior esponenti del partito azzurro si sono conquistati il soprannome di “ammazzasindaco” e quindi sembra ovvio che debbano organizzarsi per forza da soli data la difficile collocazione. Resta solo da capire fin dove arriva la coerenza del medico caivanese che dovrebbe farsi supportare da chi l’ha fatto cadere nel 2014.

Quindi al netto della grande ammucchiata a Caivano ci sarebbero già quattro pretendenti allo scranno più alto della città Mimmo Semplice, Nino Navas, Antonio Falco e il candidato del Movimento 5 stelle che malgrado tutto presenterà la lista in ogni caso, sempre se gli attivisti di Caivano non dovranno seguire il diktat nazionale che li obbligherà ad allearsi col PD, allora in quel caso saranno risate, visti i precedenti.

Restano ancora scoperti parecchi schieramenti che possono considerarsi comunque parti civiche della città con ideali diversi che si avvicinano ora a quelli di destra, ora a quelli di sinistra. Da aspettare ancora come va a finire la vicenda dell’incandidabilità dell’ex sindaco Simone Monopoli e le sue intenzioni in caso di vittoria al ricorso fatto. Infatti da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che al cardiologo caivanese siano già arrivate sul tavolo offerte per una candidatura alle prossime regionali, il ché rappresenterebbe non solo una svolta nella sua vita politica dopo tanto fango ricevuto ma anche un bel salto di qualità. Logicamente restiamo nel campo delle ipotesi dei nomi perché si sa, in politica tutto è possibile.

Continua a leggere
Pubblicità
Clicca per commentare

Rispondi

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caivano

Al Liceo Niccolò Braucci di Caivano la III edizione del “Certamen Hadrianeum”

Pubblicato

il

Presso il Liceo Niccolò Braucci di Caivano si è tenuta la III edizione del Certamen Hadrianeum, che ha visto la partecipazione di trentotto studenti e studentesse provenienti sia dallo stesso liceo ospitante sia dai licei della Campania e della Basilicata.

Organizzato e curato dai docenti referenti, professoressa Monica Cartia e professor Alessandro Varavallo, e ideato e fortemente voluto dal DS, prof. Claudio Mola,
il Certamen è un’importante occasione d’incontro e confronto per tutti i partecipanti, nonché di riflessione sulla modernità del pensiero dei classici, in particolare sul PROTINUS VIVE, l’invito senecano a vivere il presente, tema scelto quest’anno.

La prova è consistita nella traduzione, con relativo commento di due passi, tra cu scegliere con quale cimentarsi, del De Republica di Cicerone.
La premiazione si è tenuta nell’antico chiostro del Liceo Braucci alla presenza dell’Assessora Lucia Fortini e della commissione presieduta dalla prof.ssa Marisa Squillante.


I premiati per la sezione Antinous Atellanus sono stati: Enrico Giannola, Giusy De Marco e Maddalena Pascarella.

Vincitori, invece, della sezione Antinous Campanus, riservata ai concorrenti dei licei esterni, sono risultati essere: Francesco Emanuele De Lorenzo (Liceo Brunelleschi, Afragola); Maria De Santo (Liceo Ginnasio Sannazaro, Napoli) e Luisa Di Martino (Liceo Q. Orazio Flacco, Potenza).





    Continua a leggere

    Caivano

    CAIVANO. Tutti i movimenti delle varie fazioni politiche in vista delle elezioni

    Pubblicato

    il

    CAIVANO – Con questo editoriale smetto, per ora, di essere il caivanese indignato e torno a fare ciò che mi riesce meglio, l’editorialista. E con questo editoriale cerco di illustrare i movimenti fatti a mo’ di moti carbonari dalla vecchia classe dirigente che, nonostante il pericolo del terzo scioglimento che incombe sulle proprie teste e i riflettori accesi sulle prossime elezioni, continuano imperterriti ad operare e a mettersi insieme nello stesso e identico modo di sempre.

    Partiamo dal centrosinistra, per quanto riguarda questa parte ideologica della città, possiamo dire, senza tema di smentita, che sono ancora in alto mare. Partiti da un assunto alquanto bizzarro, quello di cominciare con incontri bilaterali con i partiti che formano l’opposizione al Parlamento, lunedì scorso si è svolta una riunione con i vari gruppi che hanno inteso dialogare coi dem, ossia Sinistra Italiana e Movimento 5 stelle. Nella prima parte della riunione erano presenti solo i rappresentanti della Sinistra Italiana e in quel momento il Segretario del PD Franco Marzano comunicava agli astanti che il proprio partito rivendica la nomina del candidato a Sindaco, secondo quali principi non è dato sapere, dato che stiamo parlando del primo partito dell’Amministrazione Falco sciolta per ingerenze criminali che nulla ha fatto per rinnovarsi.

    La nota dolente arriva quando all’interno della riunione fa capolino il deputato Pasqualino “marsupio” Penza. Anch’egli con la presunzione, nonostante all’interno del partito siano rimasti in tre… – come cantava Modugno, il resto della canzone la sappiamo – di voler esprimere la sintesi della coalizione. Tra il PD e il M5S volano gli stracci e il tavolo si chiude con un nulla di fatto.

    A farla ancora da padrona in questa parte politica caivanese sono ancora i vecchi schemi, la spartizione delle poltrone e delle prebende, gente che si attacca insieme con la saliva e che per l’interesse personale non riesce a governare per più di due anni da decenni. Mancanza di visioni, di contenuti e di programmi. La prima cosa su cui discutono è quella di chi deve essere il pupo da muovere con i fili, anche se questo principio può più valere per l’on. Penza, dato che per le indiscrezioni che ci arrivano, il candidato a Sindaco del PD, al netto di colpi di scena dell’ultima ora, dovrebbe essere Mimmo Semplice che nel frattempo indossa i panni dell’ignaro facendosi vedere tutto concentrato sulla mostra del Maestro Antonio Nocera che la sua Associazione “Passaggio a nord est” sta organizzando in quel di San Leucio (CE) con tanto di convenzione comunale di alcune svariate decine di migliaia di euro. Quando si dice essere filantropi e mecenati.

    Dall’altro lato abbiamo un Antonio Angelino che apre la sua campagna elettorale puntando sul vittimismo, accusando la stampa di averlo diffamato e svicolando ancora le domande che la nostra testata gli ha posto, e che per dovere di cronaca le ripetiamo in quest’altro editoriale: qual è la sua posizione rispetto al comportamento di suo fratello che è stato raggiunto da un avviso perché il bar di sua proprietà era privo di autorizzazione in un immobile abusivo? È vero che i suoi ideologi politici sono Luigi Sirico e Lello Topo? È vero che la ditta incaricata della costruzione del Padel in via De Nicola era l’impresa edile di suo padre e di suo zio? È vero che il tecnico che ha redatto il progetto del Padel in via De Nicola era Luigi Sirico, suo ideologo politico e padre del socio di suo fratello al Sia Center? Qual è la sua posizione in merito al processo in atto sul Padel?

    Il leader di Caivano Conta, oltre a non rispondere a queste semplici domande, si auto-candida a Sindaco attraverso un giornale cartaceo a lui vicino con una foto vecchia di due anni pur di dimostrare di essere soggetto aggregante. Ma al netto dei suoi pochi fedelissimi riesce ad aggregare poco, un po’ perché la gente è stanca delle solite facce e Antonio Angelino è nel panorama politico caivanese già da dieci anni con una partecipazione da consigliere comunale nelle ultime due Amministrazioni sciolte per camorra e un po’ perché la gente ha paura, dopo tutto quello che è successo a Caivano, correre il rischio di affiancarsi ad attori che hanno fatto parte della politica sciolta per camorra col rischio di essere coperta anche da un’ulteriore onta.

    Il bello è che per far distogliere lo sguardo dal vero problema, alcuni suoi fedelissimi accusano la stampa, in particolare “Minformo” di fomentare il clima d’odio e alimentare nelle persone la paura di candidarsi. Incredibile, come per dire che i fatti fanno paura, dato che Minformo finora si è sempre e solo limitata a raccontare i fatti mai smentiti dal tempo, anzi. Come dire che la democrazia abbatte i piani di Angelino & C. dato che è risaputo che la stampa funge da cane di guardia della democrazia e finora il sottoscritto, a differenza loro, è stato l’unico a gridare dai palchi e a scrivere l’indignazione sulle ingiustizie e l’onta subita dai caivanesi perbene. Di quale odio parlano questi? Non è dato sapere. Ma questo è un chiaro ed evidente segnale che fanno fatica a formare le liste.

    Un po’ più abbottonati sono quelli del centrodestra, anche se riesce a trapelare qualche indiscrezione. L’idea di un interessamento indiretto dell’ex Sindaco Simone Monopoli è ancora all’impiedi. Egli sfruttando la fresca nomina della sua fedelissima Maria Fusco a vice coordinatrice cittadina di FdI affiancherebbe qualche sua lista civica a quella della fiamma tricolore e della Lega, e supporterebbe la candidatura a Sindaco dell’ex Consigliera PD Maria Paolella. Dal PD alla Lega è un attimo ma forse questi sono i suggerimenti del marito Francesco Casaburo e dell’amico Antonio De Lucia, quest’ultimo, un altro candidato a tutti i costi, molto probabilmente anche lui protagonista del salto della quaglia sinistra-destra.

    C’è un’altra ipotesi invece in un’altra parte del centrodestra, stavolta il dominus è un po’ più autorevole perché da indiscrezioni raccolte da Minformo, pare che a muoversi sia direttamente la sottosegretaria al Consiglio dei Ministri Pina Castiello che ha già chiesto due volte la disponibilità a Giuseppe Celiento, medico già esponente di Forza Italia, di candidarsi a Sindaco e di avere l’onere di formare la coalizione di centro destra. Peccato che questa ipotesi stenti a decollare poiché il medico in entrambi i casi ha rifiutato l’offerta. Ovviamente è inutile puntualizzare laddove il dott. Celiento dovesse accettare quali siano gli interessi da tutelare.

    Insomma nulla di buono all’orizzonte, se questo dovesse essere lo scenario politico fino a Settembre, data utile per presentare le liste, ancora una volta i caivanesi saranno costretti a votare il meno peggio e non il meglio come qualsiasi comunità che si rispetti dovrebbe pretendere da chi decide di scendere in campo.

    Continua a leggere

    Caivano

    CAIVANO. Dopo le segnalazioni di Minformo riprende l’iter burocratico per la realizzazione del canile comunale

    Pubblicato

    il

    CAIVANOMinformo chiama, la Commissione Straordinaria risponde. Oramai questo è un processo abbastanza consolidato sul territorio dato che non è la prima volta che la nostra testata si ritrova, in assenza totale della politica, anche quella politicante che vorrebbe vendersi da qui a breve come la panacea di tutti i mali, a dettare l’agenda politica del territorio, ad occuparsi dei seri problemi della città e a portare alla luce fatti e misfatti del passato.

    Intanto ringrazio vivamente la terna commissariale che tanto sta facendo sui problemi segnalati da Minformo a partire dal capannone dei veleni che, a quanto pare, dovrà essere bonificato a breve così come dichiarato ieri davanti alle telecamere di rai 3 al TGR, fino alla determinazione fresca di pubblicazione sull’albo pretorio che riguarda la presa d’atto della proroga concessa dal Ministero dell’Interno e attivazione degli atti consequenziali per la ripresa e il completamento dell’iter procedurale relativo alla realizzazione del canile comunale con annessi servizi in Caivano.

    Un problema che la nostra testata ha affrontato proprio pochi giorni fa (leggi qui). Una questione balzata alla mente del sottoscritto ignaro del processo complicato e faticoso dettato anche dallo scioglimento per infiltrazioni camorristiche e dai vari cambi dei Responsabili del Settore Lavori Pubblici. Una defezione determinata dalla scarsa Comunicazione della terna commissariale che non è tanto avvezza al dialogo con la cittadinanza.

    Ma tutto bene quel che finisce bene. L’iter burocratico riguardante la realizzazione del canile comunale riprende e i caivanesi sperano che a breve sarà snellita anche la spesa dei cani randagi, costo esoso per le casse comunali, oltre che a rappresentare oggetto di clientela da parte della politica politicante.

    Continua a leggere
    Pubblicità
    Pubblicità

    Popolari

    Copyright © 2020 Minformo - Testata giornalistica reg. 20/2016 Tribunale Napoli Nord - Direttore Responsabile Mario Abenante - info@minformo.com - Privacy Policy