CAIVANO – È di normale routine che la Commissione Prefettizia insediatasi all’indomani di uno scioglimento per ingerenze della criminalità organizzata chieda altri sei mesi di proroga, specialmente per una città complicata come quella di Caivano.
Così la terna commissariale di Caivano nel comunicare al Ministro degli Interni Matteo Salvini che sul territorio dell’ultima provincia a nord di Napoli sono ancora presenti e tangibili infiltrazioni di tipo camorristico. Così nell’Agosto scorso viene pubblicata la lettera del Ministero degli Interno indirizzata al Presidente della Repubblica che definisce il termine ultimo del lavoro della Commissione Prefettizia nell’Aprile 2020 e illustra tutto quanto è stato fatto dalla Commissione Prefettizia sul territorio caivanese:
Al Presidente della Repubblica
Con decreto del Presidente della Repubblica in data 27 aprile 2018, registrato alla Corte dei conti il 3 maggio 2018, la gestione del Comune di Caivano (Napoli) e’ stata affidata, per la durata di diciotto mesi, ai sensi dell’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ad una commissione straordinaria, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita’ organizzata.
Alcune delle iniziative intraprese dalla commissione straordinaria hanno gia’ prodotto positivi risultati in diversi settori dell’ente; tuttavia l’avviata azione di riorganizzazione e ripristino della legalita’ non puo’ ritenersi conclusa, come rilevato dal prefetto di Napoli nella relazione dell’11 luglio 2019, con la quale ha chiesto la proroga della gestione commissariale.
Le motivazioni addotte a sostegno della richiesta di proroga sono state condivise nella riunione di coordinamento interforze, svoltasi il 10 luglio 2019, con la partecipazione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord e del procuratore
aggiunto della direzione distrettuale antimafia di Napoli nonche’ dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella seduta del 24 luglio 2019.
Le attivita’ poste in essere nel corso della gestione straordinaria sono state improntate alla massima discontinuita’ rispetto al passato, al fine di dare inequivocabili segnali della forte presenza dello Stato e per interrompere le diverse forme di ingerenza riscontrate nella vita amministrativa del comune. In tale direzione, uno dei primi interventi della commissione ha riguardato l’apparato burocratico nei confronti del quale ha adottato specifiche misure di riorganizzazione, anche in considerazione delle criticita’ emerse a seguito dell’accesso ispettivo.
Inoltre, tenuto conto della grave carenza di organico dell’amministrazione comunale – compatibilmente con i vincoli imposti dallo stato di dissesto finanziario dichiarato con delibera consiliare n. 38 del 18 giugno 2016 – e’ stato avviato il procedimento per l’assunzione di dieci unita’ di personale con qualifica di istruttore di vigilanza, istruttore tecnico ed istruttore direttivo ed e’ in via di perfezionamento la procedura per l’affidamento di un incarico professionale ai sensi dell’art. 110 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.
Nel settore urbanistico, e’ stata conseguita una significativa riduzione dei livelli di spesa attraverso la rinegoziazione del corrispettivo pattuito in favore dello studio professionale a suo tempo incaricato di procedere all’elaborazione del piano urbanistico comunale, del quale l’amministrazione comunale risulta a tutt’oggi sprovvisto.
Nell’ottica di una piu’ celere emanazione del piano in questione, l’organo di gestione straordinaria intende avvalersi dell’apporto di un professionista esperto, da nominare ai sensi dell’art. 145 del decreto legislativo n. 267 del 2000 con la precipua finalita’ di predisporre gli atti necessari all’adozione del predetto strumento urbanistico che riveste una rilevanza fondamentale per la vita dell’amministrazione comunale.
La rilevanza dell’attivita’ in argomento richiede che la stessa sia portata a termine dal medesimo organo che l’ha intrapresa, in modo da evitare che indebite interferenze, condizionamenti o forme di ostruzionismo possano ostacolarne il buon esito.
Altra significativa iniziativa avviata dalla commissione e’ quella concernente l’affidamento della gestione del teatro comunale e di alcuni impianti sportivi di proprieta’ dell’ente, in ordine ai quali si e’ provveduto alla pubblicazione di appositi bandi per la raccolta delle manifestazioni di interesse.
Anche con riferimento al patrimonio immobiliare del comune – che per la sua notevole consistenza potrebbe costituire un’importante risorsa finanziaria – si e’ fatto ricorso a procedure ad evidenza pubblica e sono in fase di pubblicazione i bandi per l’affidamento della gestione dei beni patrimoniali e per la manutenzione degli immobili nonche’ il bando per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
In tale ambito, mirati interventi sono stati posti in essere nei confronti di un complesso immobiliare descritto negli atti che hanno dato luogo allo scioglimento del consiglio comunale alla stregua di un «fortino» della famiglia camorristica territorialmente egemone.
La commissione straordinaria ha infatti disposto la demolizione dei manufatti abusivi ed ha fornito un decisivo impulso alla riscossione coattiva dei canoni di locazione mediante la formazione dei ruoli esecutivi e la loro trasmissione alla societa’ concessionaria del servizio di tesoreria. E’ stato altresi’ costituito un apposito gruppo di lavoro per l’adozione di ulteriori misure improntate al ripristino della legalita’ ed al miglioramento delle condizioni di vita della comunita’ locale.
Ogni attenzione va prestata affinche’ le attivita’ in questione si svolgano al riparo da interessi anomali ed in modo da garantirne la piena legittimita’ e neutralita’.
Per quanto concerne i beni confiscati alla criminalita’ organizzata, e’ stato intrapreso un attento monitoraggio inteso a verificarne la destinazione e l’eventuale occupazione sine titulo ed e’ inoltre in corso di elaborazione un nuovo regolamento comunale per la disciplina della loro utilizzazione.
Nel settore edilizio, sono state fortemente implementate le azioni di contrasto dei fenomeni di abusivismo e, in particolare, le procedure finalizzate ad ottenere il pagamento delle indennita’ di occupazione in vista della demolizione degli immobili realizzati in difetto di titolo abilitativo o in difformita’ dalle relativeprescrizioni.
In ordine alla gestione dei rifiuti solidi urbani, e’ in fase di ultimazione un nuovo piano industriale che consentira’ di conseguire una significativa riduzione delle aliquote TARI nonche’ piu’ elevati livelli di efficienza nell’espletamento del servizio di raccolta e
smaltimento dei rifiuti.
La commissione straordinaria ha inoltre avviato le necessarie iniziative per individuare siti di stoccaggio provvisorio dei rifiuti al fine di ovviare alla programmata chiusura dell’inceneritore regionale per il prossimo mese di settembre.
Il completamento di tali azioni avra’ un sicuro impatto positivo e favorira’ il recupero di credibilita’ delle istituzioni, dimostrando come un’amministrazione efficiente ed il rispetto delle norme possano tradursi in benefici per la popolazione.
Infine, sotto il profilo contabile, la recente approvazione del bilancio di previsione 2019 – 2021 consentira’ di procedere alla definizione del piano esecutivo di gestione quale fondamentale strumento di autorizzazione alla spesa e di programmazione degli obiettivi finanziari nell’ottica di un’oculata gestione delle risorse economiche dell’ente. In tale direzione, sono stati attivati specifici interventi finalizzati alla prevenzione ed al contrasto dei fenomeni di elusione ed evasione tributaria con una forte spinta alle procedure di riscossione coattiva ed alla riduzione delle tempistiche di accertamento delle posizioni di inadempienza.
Le attivita’ sopra descritte iniziano a dare i primi segnali positivi ed hanno consentito di intraprendere percorsi virtuosi per la risoluzione delle molteplici criticita’ che hanno causato lo scioglimento degli organi elettivi.
Nondimeno, la gravita’ del condizionamento di tipo mafioso, tuttora presente nel tessuto economico e sociale, e’ tale da rendere necessaria una proroga del mandato della commissione sia per consolidare i risultati conseguiti nella prima fase digestione nstraordinaria sia per portare a conclusione le procedure dl nrisanamento attualmente in via di definizione.
Risulta, quindi, necessario che la commissione disponga di un maggior lasso di tempo per completare le iniziative in essere e per perseguire una maggiore qualita’ ed efficacia dell’azione amministrativa, essendo ancora concreto il rischio di ingerenze della criminalita’ organizzata e considerata la complessita’ delle azioni di bonifica intraprese dall’organo straordinario.
Ritengo, pertanto, che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per prorogare, di ulteriori sei mesi, l’affidamento della gestione del Comune di Caivano (Napoli) alla commissione straordinaria, ai sensi dell’art. 143, comma 10, del decreto
legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 31 luglio 2019
Il Ministro dell’interno: Salvini