CRISPANO – La volontà della nuova amministrazione di individuare e punire i trasgressori in materia ambientale sta diventando realtà. Non se ne poteva più di avere una Zona P.I.P. che fungeva da discarica abusiva a cielo aperto. L’occasione della visita del Ministro dell’Ambiente Costa fu ghiotta per avere una bonifica e liberarla dai rifiuti abbandonati ma non si può correre il rischio di tornare di nuovo allo stato di discarica.
Così la nuova amministrazione Emiliano si è messa subito all’opera, così come fatto subito con l’azienda Buttol, ha intensificato i controlli sia sugli sversamenti abusivi che sui conferimenti porta a porta dei rifiuti solidi urbani.
Da quando si è insediato il sindaco Michele Emiliano già sono state tante le segnalazioni e le penali sollevate a carico della Buttol srl, specialmente sul tema falcio dell’erba e pulizia caditoie, servizi che latitano sul territorio ma che erano contemplati nel capitolato d’appalto e comunque c’è da registrare anche una collaborazione massima da parte dell’azienda che rispetto ad altri comuni limitrofi, tenta di mantenere Crispano il più pulito possibile, oltre che, ad onor del vero, giusto informare che la ditta Buttol srl non è firmataria di nessun contratto ma opera sul territorio grazie a delle ordinanze commissariali prima e sindacali dopo, che gli consente di effettuare il servizio sul territorio all’indomani dell’apertura del contenzioso tra Comune di Crispano e Consorzio Cite, l’ex ditta preposta alla raccolta rifiuti.
Azione degna di nota è stata registrata dalla Polizia Locale che grazie agli indirizzi emanati dall’assessore Michele Vitale e alle videocamere installate all’indomani del Patto della Terra dei Fuochi, sono riusciti ad individuare una persona che depositava un materasso nella Zona P.I.P. e sempre grazie allo stesso metodo, gli agenti della Polizia Locale, sempre insieme all’assessore Vitale sono riusciti ad individuare un’azienda non crispanese che era solita venire nella stessa zona a sversare illecitamente rifiuti speciali.
Entrambi, non crispanesi, sono stati identificati e verranno sanzionati secondo la legge, per reato ambientale e conferimento illegale di rifiuti speciali.