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CRISPANO. Chiarimenti di D’Errico stentano ad arrivare e intanto prende corpo l’asse vecchia politica

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CRISPANO – Son passati cinque giorni dall’affissione e la diffusione a mezzo Facebook del manifesto redatto dall’opposizione. Tutti hanno parlato. Le polemiche sono già scemate. Ma la verità non è uscita fuori. Ognuno tenta di tirare acqua al proprio mulino ma nessuno ha capito che a Crispano di acqua ce n’è rimasta ben poca. I commissari fortunatamente in questa piccola città hanno saputo mettere ordine. Ma andiamo per gradi.

Nel manifesto affisso dall’opposizione tutta, si accusa l’attuale amministrazione di essere la continuità dell’amministrazione Esposito, come se questa fosse una colpa, come se Esposito fosse un male peggiore di Antonio Barra o di qualunque altro politico che in queste zone ha enormemente fallito, dimenticandosi che se in realtà fosse stato il gruppo di “Rialzati Crispano” a vincere, si sarebbe verificato lo stesso e identico quadro, visto che tra i candidati spiccavano i nomi di Carlo La Sala assessore di una maggioranza di centro sinistra nella consiliatura Carlo Esposito, Luigi Capasso assessore espressione del PD sempre con l’allora sindaco Carlo Esposito, Sossio Vitale segretario del PD quando Carlo Esposito era sindaco ed Enzo Cennamo assessore PD con Carlo Esposito. Allora qual è il punto?

Il punto è che in un paese di dodici mila abitanti che si estende su 2,2 Kmq parlare di differenze diventa quasi impossibile, non si fa altro che continuare ad alimentare un clima da guelfi e ghibellini che fino ad oggi non ha fatto altro che l’interesse dei pochi. Quei pochi che oggi stanno facendo fronte unico contro la nuova concezione della politica che sta trasmettendo il neo sindaco Michele Emiliano. Ma questo è un argomento che approfondiremo durante questo scritto.

L’avvocato Michele Emiliano non ha mai nascosto di essere la sintesi di una coalizione di centrosinistra formato da PD, Campania Libera e Partito socialista. Carlo Esposito si è sempre professato sostenitore del neo sindaco, sia in campagna elettorale che tutt’ora. Quindi da un uomo che malgrado la sua candidabilità, ha deciso di continuare a fare politica fuori le mura e sostenere chi secondo lui abbia tutte le qualità per rappresentare la discontinuità anche di se stesso, credo che ci sia solo da fargli un applauso, soprattutto per il coraggio che ha avuto di fare un passo indietro a differenza di qualcun altro che è stato costretto a farlo. Allora visto che nel manifesto non c’è nulla di offensivo all’indirizzo del sindaco di cosa lo si accusa precisamente? Di essere il fantoccio di Carlo Esposito? Benissimo affrontiamo quest’altro tema.

Tutti hanno visto, ascoltato e guardato la famosa fuga in avanti fatta da Carlo Esposito durante quella intervista rilasciata ad una webtv locale dove rivendicava due assessori in quota al PD, anche da non tesserato del PD. Alla fine, quanti assessori ha ottenuto il PD? Cosa deve ancora dimostrare l’attuale sindaco per non essere definito come mero esecutore di Carlo Esposito?

La verità è un’altra. Con Michele Emiliano hanno perso tutti quelli che oggi stanno parlando. Soprattutto quelli che nascosti dietro le tastiere cercano di creare un altro asse che andrebbe a formare quello della vecchia politica in contrapposizione a quella nuova stabilita dal neo sindaco.

Da indiscrezioni raccolte in esclusiva da Minformo pare che Alfonso D’Errico all’indomani dell’uscita del manifesto, abbia fatto sapere subito, attraverso i suoi mezzi di comunicazione, che la sua idea di politica è totalmente distante da quella riportata su quel manifesto. Bene, sarebbe questa una buona notizia per Crispano, se solo il capo dell’opposizione avesse il coraggio di prendere le distanze in maniera pubblica. Ma ci scuserà l’ex Presidente del Consorzio Zona P.I.P. se non crediamo alla veridicità del suo pensiero. Solo perché siamo sicuri che la mano che ha determinato il pensiero di avvisare delle “false” distanze agli addetti ai lavori, sia la stessa che ha scritto il manifesto e che contestualmente scrive i post e commenti all’ex sindaco Carlo Esposito.

Ora, sempre ed in nome della verità, se davvero si vuole bene alla città è ora che i politici si mostrino alla gente per quello che sono, con le loro virtù e le loro debolezze, perché fino a quando l’ignoranza di alcuni addetti ai lavori lascia campo libero a chi lavora nell’ombra, forse anche male, stando a quanto riportato dalle Procure campane, Crispano sarà sempre minata dall’odio e dalla rivalità perché sono proprio questi due sentimenti a fare gli interessi di chi è abituato a lavorare col cappuccio.

Che si possa configurare un potenziale asse Esposito-D’Errico e che possa prendere corpo grazie all’obiettivo comune, quello di vedere Michele Emiliano e la sua amministrazione come il nemico da abbattere è del tutto probabile visto che alle spalle dei due c’è un ghost writer che funge da trade union. Così a Crispano non si parlerebbe più di Barra contro Esposito ma di vecchia politica contro la nuova e se ci facciamo caso per la vecchia politica non cambierebbe nulla, basta solo spostare il mirino altrove.

Adesso resta solo da capire, anche in virtù di un commento rilasciato dall’ex sindaco Carlo Esposito su Facebook che recitava: “Sono sicuro che Alfonso D’Errico continuerà sul percorso d’amore verso il nostro paese e non sul percorso dell’odio e del rancore. Sicuramente, dopo quel manifesto, D’Errico chiarirà la posizione del gruppo e gli obiettivi che intendo – qui si spera che sia un refuso e che volesse scrivere “intendono” se no sarebbe ancora più grave la cosa – proseguire durante questa consiliatura”, quale sarà la posizione di Antonio Barra e del suo gruppo “Rialzati Crispano”.

Ma quanto è tenero l’ex sindaco Carlo Esposito? Ma dov’è stato in questi ultimi due anni di commissariamento rinchiuso in qualche convento? Parla d’amore, se non fossimo sicuri che a scrivere non è lui saremo quasi commossi. Ma la verità è un’altra. Ad oggi quel chiarimento tanto atteso da Carlo Esposito o dal suo ghost writer, a cinque giorni dal manifesto non è ancora arrivato. Quindi la domanda è un’altra: queste distanze da Rialzati Crispano chi le desidera, Esposito o il ghost writer? O ad Alfonso D’Errico e al ghost writer – che tra l’altro cura l’immagine anche di Antonio Barra oltre che quella dell’ex sindaco e ex Presidente Consorzio PIP – fa comodo far pensare ad Esposito e quindi anche ad Emiliano che D’Errico e Barra siano due menti totalmente indipendenti? Ai posteri l’ardua sentenza.

Attualità

Crispano, il 16enne Vincenzo tra gli allievi della Scuola Militare della Nunziatella

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Il Sindaco di Cardito, Michele Emiliano, attraverso il suo profilo social, ha voluto congratularsi con il sedicenne Vincenzo Imbembo, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella.

“Questa mattina – si legge sul profilo facebook del Sindaco – ho ricevuto al Comune Vincenzo Imbembo, 16 anni, un giovane crispanese ammesso a frequentare il 237° corso degli allievi della Scuola Militare della Nunziatella. Sabato mattina ha prestato il giuramento.
‘Con il giuramento di questa mattina, voi, allievi del 237° corso, avete accettato, consapevolmente, la responsabilità di diventare figure di riferimento per chi vi circonderà, attori autorevoli per la nostra società e futuri leader della nostra nazione’.
Con queste parole il generale Luciano Portolano, capo di Stato Maggiore della Difesa ha salutato gli allievi alla cerimonia di giuramento.
Vincenzo è cresciuto nel nostro paese, frequentando con ottimi risultati l’Istituto Comprensivo Quasimodo di Crispano.
Da Sindaco ho espresso a Vincenzo l’orgoglio della nostra comunità per la sua scelta coraggiosa di servire il paese in giovane età scegliendo di non privilegiare aspetti effimeri e materiali. Un bellissimo esempio per tutti i nostri giovani”, ha concluso.

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Crispano, pedina la ex seguendo la traccia del gps, poi la picchia e tenta di investirla: arrestato

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Pedina la ex seguendo le tracce del gps sul cellulare. Poi picchia lei e il suo nuovo compagno e tenta anche di investire la donna.

E’ accaduto a Crispano, in provincia di Napoli, dove un uomo di 43 anni è stato arrestato dai carabinieri; denunciato il fratello risultato coinvolto.
I due erano separati da circa sei mesi ma lui non voleva che la sua ex moglie ricominciasse una nuova vita. Sospettava che avesse un altro uomo e così decide di installare un ‘tag’ nell’auto, vale a dire un dispositivo dotato di gps solitamente collegati ad uno smartphone di ultima generazione. Una sorta di portachiavi smart che consente a chi lo porta con sé di localizzare sempre la posizione del piccolo dispositivo. La donna non lo sapeva ma così lei era costantemente pedinata.
Nel pomeriggio di ieri l’aggressione. La donna era in auto con il nuovo compagno. I due erano in un parcheggio di un’attività commerciale di Crispano quando l’ex marito ha spalancato lo sportello del veicolo. Lui ed il fratello erano armati di mazze e tubi in ferro. Li hanno insultati, picchiati.
Poi il 43enne li ha trascinati fuori dall’auto, si è messo alla guida e ha tentato di investire la donna che è riuscita a fuggire. La richiesta di auto al 112 è stata immediata e i carabinieri della compagnia di Caivano si sono messi alla ricerca dei due fratelli. Pochi minuti e la gazzella ha individuato la Lancia Y segnalata. I due sono stati fermati: l’ex marito della vittima è stato arrestato per atti persecutori, lesioni personali e maltrattamenti. Ora è in carcere. Il fratello è stato invece denunciato. Trovato anche il tag nascosto nel vano dove alloggia il gancio di rimorchio. La donna è in osservazione in ospedale: non è in pericolo di vita.

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Comune di Crispano, approvata mozione contro Autonomia differenziata: è tra i primi in Italia

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L’amministrazione comunale di Crispano, è tra le primissime in Italia ad aver approvato una mozione contro la legge sull’autonomina differenziata.

Ieri pomeriggio in consiglio comunale, la mozione – firmata dal sindaco e da tutti i consiglieri di maggioranza – è stata approvata all’unanimità.

Il sindaco Michele Emiliano ha sottolineato che con la mozione approvata, si esprime una posizione di disapprovazione rispetto alla legge 86/2024 di introduzione del siste­ma di autonomia regionale differenziata per le evidenti ripercussioni negative che la sua attuazione avrà sul sistema dei diritti essenziali del nostro Paese e, segnatamente, delle comunità socio­economiche più deboli, per la forma di assegnazione della compartecipazione al gettito tributario che penalizzerà le Regioni più deboli e rafforzerà ulteriormente quelle più ricche, per l’evidente rischio di minare l’unità nazionale, in termini istituzionali e di riconoscimento dei diritti dei citta­dini.

La mozione verrà trasmessa in ogni forma e a ogni livello istituzionale, parlamentare, governativo, regionale anche al fine di promuovere l’adesione del Comune di Crispano a interventi, determina­zioni, ricorsi e ogni altra forma di contrarietà all’autonomia differenziata che venisse stabilita.

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