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AFRAGOLA. Caro Consigliere Montefusco basta sparare nel mucchio… di monnezza!

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AFRAGOLA – È notizia di questi giorni l’ennesimo disservizio causato dalla ditta Buttol srl per la mancata raccolta porta a porta dei rifiuti solidi urbani. Stavolta non è colpa dello stato di agitazione dei dipendenti e neanche perché si è rotto qualche mezzo, ma a metterci il suo ci hanno pensato, giustamente, le forze dell’ordine che hanno posto sotto sequestro il sito sulla S.S. Sannitica dove la ditta era solita parcheggiare i mezzi ed effettuare servizio di travaso da scarrabile a compattatore, come previsto dalla legge.

La cosa che però rende la situazione ancor più drammatica è l’incapacità della classe dirigente afragolese nell’affrontare il problema, incapacità talvolta perché dettata o dall’ignoranza in materia ambientale o dall’enorme mania di protagonismo che sfocia nel personalismo più becero ed inconcludente.

Prendiamo come esempio il Consigliere Biagio Montefusco al quale, almeno per chi lo segue sui social, non è nuovo a postare commenti equivoci che dicono tutto e non dicono nulla e tra i tanti già scritti ci soffermiamo sul penultimo, il più grave a mio avviso, che recita: “Ringraziamo a BUTTOL dell’ex pluridecorato & ciurma per l’efficienza servizio di raccolta rifiuti ad AFRAGOLA…! In effetti la ditta di fiducia dell’ex amministrazione ( non presente nella white list della prefettura ) e assai amica dell’attuale dirigente all’ambiente, facendo ritardo per la raccolta rifiuti in Torre del Greco ha lasciato per mezza giornata i rifiuti per AFRAGOLA…! INGIUSTIFICABILE e da GALERA…! Ringraziamo anche la punta di diamante dell’amministrazione Grillo per la sua attenzione a tali problematiche…sic.!”

Ora nostro caro Consigliere Montefusco, lei è un uomo politico, un amministratore di questa città e a questa città lei deve dar conto, perché in virtù della possibilità concessagli, lei rimane un “dipendente” dei cittadini afragolesi e allora sia ben chiaro nelle sue esternazioni: Cosa vuol dire ditta di fiducia dell’ex amministrazione non presente nella white list? Che la ditta è in odore di camorra? È raggiunta da un’interdittiva antimafia? Fa affari con Tuccillo o qualcuno dell’ex amministrazione? Elargisce mazzette? Ci risponda per cortesia, ma stavolta lo faccia in maniera più esplicita e chiara.

Poi cosa vuol dire ditta amica dell’attuale dirigente all’ambiente? Vuol dire che i vari disservizi vengono coperti dalla Sig.ra Flagiello? Anche la Sig.ra Flagiello fa affari con la ditta? E allora perché non chiede al sindaco di rimuoverla, logicamente dopo avergli fornito prove di quello che asserisce?

Ma soprattutto perché tutte queste questioni non le porta in Consiglio Comunale attraverso una mozione o un’interrogazione all’assessore al ramo, al posto di sparare nel mucchio, attraverso il mezzo social, definendolo punta di diamante dell’amministrazione Grillo celando perfino il nome?

Come lei ben sa, il suo ruolo di amministratore le impone, caro Montefusco, di discutere dei vari problemi del territorio, specialmente le istanze raccolte, all’interno dell’assise pubblica, allora cos’è che la trattiene? Forse il destinatario delle sue invettive non è il sindaco, consiglieri o esecutivo, organi preposti alla soluzione del problema? Perché lei vuole risolvere il problema giusto? O vuole che le sue parole le leggano semplicemente gli altri che non potrebbero mai risolvere il problema che lei solleva ma solo qualche desiderio di qualche consigliere urlatore?

Noi di Minformo e la cittadinanza tutta attendiamo risposte. Grazie.

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