CASORIA – Dire che i cittadini casoriani hanno sbagliato a fare le proprie valutazioni sarebbe quasi eretico, d’altronde si sa come funzionano le elezioni qui a nord di Napoli.
I risultati delle urne non sono altro che frutto del retaggio del passato, la gente vota ancora a chi gli fa il favore, all’amico di… e al parente in famiglia. Questi sono solo alcuni aspetti del perché ad ogni tornata elettorale vediamo maxi coalizioni di otto, nove liste.
In realtà la politica durante l’arco degli anni ha saputo modificare e alimentare dei sistemi ben radicati sul territorio. Il cosiddetto “sistema” è formato da eletti, elettori, ex candidati in attesa di prebende, funzionari, dipendenti comunali e cittadini normali. Ognuno ha il suo ben preciso ruolo di portavoti all’interno della macchina che talvolta è guidata da dominus sul territorio.
A Casoria, a ogni tornata i dominus a scontrarsi sono sempre stati due da un lato l’ex senatore Vincenzo Nespoli, tra l’altro dominus anche ad Afragola, e dall’altro lato Tommaso Casillo, vicepresidente del Consiglio Regionale e uomo di fiducia del governatore De Luca.
I due sul territorio non hanno mai avuto motivo di sfidarsi, anche perché ognuno aveva il suo territorio e il secondo fungeva da complementare all’altro nelle rispettive città.
Questa volta è successa una cosa anomala, quasi inaspettata, complice anche il traino delle elezioni europee, la candidata sindaco del centrodestra si è trovata a sfidare Raffaele Bene l’uomo di Casillo al ballottaggio.
Per la prima volta la posta in palio è alta e il consenso di Angela Russo, specialmente dopo la visita del Ministro Salvini a Casoria, cresce sempre di più e pur considerando che questa è stata una campagna elettorale priva di contenuti ma dedita al fango e alle offese, ieri mattina siamo arrivati al paradosso.
I due candidati sindaco sfidanti ospiti di una trasmissione webvisiva se le sono dette di santa ragione arrivando perfino, da parte di Angela Russo, ad abbandonare gli studi e chiedere al direttore della redazione di non pubblicare il contenuto della trasmissione.
Dilettanti allo sbaraglio! Da un lato Raffaele Bene accusato di far parte del “sistema” Casillo inerente gli incarichi incassati dalla Sma Campania con la moglie presente nell’Organo interno di valutazione, così come riportò diversi giorni fa il quotidiano online Fanpage e l’assunzione della cognata del Consigliere regionale all’interno della macchina burocratica. Solo a parole, Bene, dichiara di farsi scivolare il fango addosso, continuando a percorrere la propria campagna elettorale con stile ed eleganza ma poi non disdegna, in occasione della trasmissione sopra citata, di accusare la sua antagonista di essere presente nella relazione di uno degli scioglimenti del Comune di Arzano.
Infatti in una delle due relazioni pubblicate, il nome di Angela Russo viene fatto quando si parla di alcuni incarichi esterni dati ad avvocati al di fuori delle mura comunali, così come afferma lo stesso Raffaele Bene in un video pubblicato a mezzo Facebook per chiarire cosa sia successo all’interno della redazione webvisiva.
Lo stesso direttore dell’emittente che decide di assecondare la volontà di una delle candidate, forse perché distrattamente non si è fatto firmare prima una liberatoria, altrimenti non si spiega da parte di un cronista bravo e preparato la censura.
Tutto molto approssimativo. Incarichi a destra, incarichi a sinistra, assunzione di parenti di qua e l’ombra di personaggi politici molto noti alla magistratura di là.
Insomma come la mettiamo e come la giriamo, la situazione di Casoria appare drammatica e la prima cosa che viene da pensare è che forse nel primo comune a nord di Napoli, per arrivare ad una famosa rivoluzione culturale dovrà passare ancora del tempo visto che i prossimi cinque anni, almeno stando alle ultime battute di campagna elettorale, appaiono abbastanza tristi.