Vincenzo Mercogliano è stato raggiungo da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Direzione Distrettuale di Napoli dal GIP del Tribunale di Napoli, eseguita dai carabinieri della Compagnia di Nola e del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna.
L’uomo è accusato del reato di concorso nell’omicidio aggravato di stampo camorristico di Giovanni Galluccio, commesso a Tufino il 23 settembre 2005.
Secondo le dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Marcello Di Domenico e Ciro Di Domenico, Galluccio fu ucciso per errore dai killer.
Gli assassini dovevano uccidere un altro uomo con un’autovettura simile a quella della vittima.
L’omicidio ebbe la funzione di rafforzare la presenza sul territorio nolano del clan e di soddisfare richieste provenienti da altri clan camorristici legati al clan Di Domenico.