CRISPANO – Tre settimane di calma apparente e finalmente la campagna elettorale entra nel vivo. Stamattina il primo ad esprimere cosa pensasse e cosa, fino ad ora, ha dovuto tenere con le catene è stato Sossio Vitale, candidato consigliere con la lista “Rialzati Crispano” che attraverso il suo profilo social è andato giù pesante, pubblicando due foto tratte dalla diretta dell’evento organizzato dalla lista avversaria “Unità e Cambiamento” organizzato per l’apertura del Comitato Elettorale.
Nella foto erano ritratti insieme al candidato sindaco Michele Emiliano anche l’ex sindaco Carlo Esposito e Giuseppe Frezza e il tema del post era ancora una volta “Il partito del rancore” riferendosi agli esponenti della vecchia politica del PD, rimarcando ancora il fatto che dietro la candidatura dell’avvocato crispanese e quindi l’organizzazione della lista ci sia sempre, come deus ex machina, l’ex sindaco Carlo Esposito.
Lo scopo del post di Sossio Vitale era quello di invitare i crispanesi a stare attenti a chi votare visto che per l’ex segretario del PD, proprio quando il sindaco di Crispano era Carlo Esposito, votare Emiliano significherebbe votare Carlo Esposito e qui ci sarebbe da domandarsi chi, in realtà, serba ancora rancore?
Fortunatamente non è dello stesso suo avviso, almeno per quanto riguarda la strategia comunicativa, il suo candidato sindaco Alfonso D’Errico che pochi minuti fa, sempre tramite Facebook, invita i suoi alla calma e a concentrarsi a fare campagna elettorale sui temi e sui contenuti. Un plauso va fatto al candidato sindaco di centrodestra che ci tiene a ribadire il suo stile rispetto quello che ha caratterizzato le ultime campagne elettorali sul territorio.
Bravo, così si fa. La gente, i crispanesi sono stanchi del fango e del rancore, questi sono stati i sentimenti che hanno affossato la politica a Crispano. Le sfide personali non hanno mai interessato nessuno e questo l’ha capito bene Alfonso D’Errico che dal lato dei suoi sessantacinque anni redarguisce i giovani rampanti che scalpitano all’interno della propria lista.
Un altro passaggio che fa molto riflettere è quando nel suo post il candidato di centrodestra scrive: “#LasVoltaGiusta significa garantire finalmente a questo paese un’amministrazione stabile che duri cinque anni, efficiente, in grado di fornire quotidianamente risposte adeguate alle necessità delle famiglie”. Qui la domanda sorge spontanea: Se a governare Crispano non fosse il centrodestra, queste parole varrebbero comunque? Alfonso D’Errico si batterebbe per garantire alla città un’amministrazione duratura, con lo stesso stile che lo sta contraddistinguendo? E vista la storia recente di Crispano, chi ci dice che su questo punto non sia d’accordo anche la vecchia politica, consapevole degli sfaceli che ha creato? E se i deus ex machina di Crispano avessero pensato ad un governo di larghe intese, Sossio Vitale ne è a conoscenza?